Il borsino

Sale La Russa nuovo presidente del Senato, scendono i segretari provinciali di Lega e Pd

Su anche il dirigente Wwf Pino Paolillo e Francesco Chirico, il reggino che ha vinto un concorso al Consiglio regionale ma non è stato mai assunto. Giù invece lo scrittore Emanuele Trevi. Ecco il borsino della settimana

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di Redazione
15 ottobre 2022
12:50

Ignazio  La Russa
 
Neo presidente del Senato
Berlusconi lo voleva fregare ma si è fregato da solo. Ignazio è riuscito ad avere il soccorso dei franchi oppositori e si è fatto eleggere presidente del Senato, cioè seconda carica dello Stato. Ma chi ha dato i 17 voti determinanti per l’elezione? I sospetti cadono sui grillini e sui senatori di Calenda e Renzi. Quest’ultimo ha dichiarato: «Stai sereno Ignazio, non sono stato io».
Pino  Paolillo
 
Dirigente Wwf
Il dirigente Wwf attacca la politica che non ha affrontato seriamente il problema cinghiali. «Si vuole debellare davvero il flagello per salvare granturco e patate, o si vuole assicurare “ad libitum” la materia prima per cosciotti e costate?». Tutto ok Pino, solo che se vuoi farti prendere sul serio non contrapporre mai le patate ai cosciotti e alle costate: o sei vegano o sei calabrese.
Francesco Chirico
 
 
Vincitore di concorso alla Regione Calabria dodici anni fa, perde il posto per annullamento dell’esame. Uno scherzetto costato 4 anni e 4 mesi di disoccupazione senza stipendio. Oggi finalmente i Tribunali gli danno ragione e lui rivuole i soldi persi per non aver lavorato. Chiede di essere trattato come gli altri dipendenti regionali che prendono lo stipendio per non lavorare.
Emanuele  Trevi
 
Giornalista
Parlando su La7 dei referendum sull'annessione a Mosca delle regioni ucraine, il vincitore del Premio Strega ha chiosato: «È come se la ‘ndrangheta gestisse un referendum a Crotone». Emanuele, a parte il fatto che se la ‘ndrangheta gestisse un referendum a Crotone lo perderebbe, pensa cosa succederebbe se dovessimo gestire un referendum sulle battute sceme e di cattivo gusto.
Franco  Recupero
 
Segretario provinciale Lega Reggio
Cercando di mettere una pezza alla gaffe di Minicuci, che in consiglio a Reggio ha attaccato pesantemente Occhiuto, il segretario provinciale leghista afferma che il suo consigliere voleva in realtà criticare il Comune a guida centrosinistra. Insomma, uno attacca a destra per colpire a sinistra. Come gli elettori calabresi: per votare Salvini lo hanno affondato e hanno votato Conte.
Vittorio Pecoraro
 
Segretario provinciale Pd Cosenza
Dopo la batosta elettorale, il segretario provinciale del Pd di Cosenza apre il confronto nel partito in una situazione di difficoltà: gli iscritti, secondo indiscrezioni, non arriverebbero a 500 a fronte delle tremila tessere di un anno fa. Tra le tappe che portano al congresso c’è un’analisi approfondita del voto: bisogna capire infatti come, nonostante tutto, qualcuno abbia votato Pd.

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