La replica

Mare inaccessibile per i diversamente abili a Vibo, l’assessore risponde: «Abbiamo fatto quanto possibile»

Vincenzo Bruni interviene sulla questione delle passerelle sulla spiaggia dopo la denuncia ai nostri microfoni della signora Mimma e afferma: «Abbiamo cercato di rendere percorribile il tratto per quanto di nostra competenza, siamo a disposizione ma non possiamo prolungare fino alla battigia»

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di Redazione
25 luglio 2023
12:14

L’assessore all’Ambiente del Comune di Vibo Valentia, Vincenzo Bruni, interviene sulla questione delle passerelle per diversamente abili fatte installare dall’amministrazione sulle spiagge. Appena pochi giorni fa LaC ha raccontato la vicenda di Anna Maria Bilotta, per tutti Mimma, costretta su una sedia a rotelle e per questo alle prese con una battaglia quotidiana per andare al mare.

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Una vicenda che ha scatenato la pronta replica di Bruni che si dice «costretto a tornare nuovamente sull’argomento» parlando di «telenovela delle passerelle già sollevata da una denuncia di una signora che lamenta le difficoltà di accesso al mare da una traversa del quartiere Pennello di Vibo Marina».


«Per quanto di nostra competenza, e soprattutto per quanto nelle nostre possibilità – afferma l’assessore –, abbiamo cercato di rendere percorribile quel tratto di stradina prima invasa da rovi e scarti cementizi, strada che tra l’altro essendo chiusa da new jersey non è attenzionata e quindi non inserita nell’ordinaria attività. Inoltre siamo intervenuti per favorire il passaggio con il bobcat rimuovendo il rifiuto presente; avevamo consigliato un punto di accesso diverso alla spiaggia ma chi seguiva i lavori per conto della signora ha preferito un passaggio con un dislivello molto accentuato e che non si può livellare per vari e seri motivi; abbiamo installato un trespolo, come da richiesta».

«Per il resto – continua –, siamo a disposizione, come ribadito più volte, ma non possiamo allungare la passerella fino alla battigia, in nessun caso, per motivi normativi, di sicurezza e di praticità, già spiegati precedentemente; d’altronde è per questo che l’amministrazione ha fornito le sedie job di cui usufruisce anche la signora, che è il primo anno che presenta istanza per la passerella. Francamente non capisco quanto e cosa debba fare in più un’amministrazione pubblica. Questa è la quarta estate che seguo l’installazione delle passerelle con ecocar. Onestamente non ricordo tutte queste polemiche in precedenza, l’unica era stata sul materiale da utilizzare, se pvc o legno, ma guarda caso proprio in quest’estate prima delle elezioni se ne parla».

La gestione delle passerelle

L’assessore poi si sofferma sulla gestione in generale delle passerelle. «Da capitolato sono richieste 5 passerelle e la ditta in offerta migliorativa ne ha messe a disposizione 10; dal 2020 installiamo 7 passerelle fisse che ho chiesto vengano inserite con indicazione della lunghezza in maniera dettagliata sul prossimo capitolato e le restanti, arrivando ogni anno ad un numero di 12-13, secondo la richiesta dei cittadini; per quelle a richiesta il posizionamento avviene alla presenza degli interessati e secondo le loro indicazioni; per le fisse si installano ogni anno secondo le nostre indicazioni ma mai fino alla battigia in nessun caso per i seguenti motivi: le mareggiate le porterebbero via; non passerebbe il trattore per la pulizia dell’arenile; di quelle messe in questi anni e riassortite già due volte dall’ecocar, non di rado vengono rubate quelle in pvc o incendiate quelle in legno».

«Inoltre – aggiunge Bruni – quest’anno per la prima volta l’amministrazione ha fornito ben 8 sedie job, che sono utilizzabili tranquillamente sulla sabbia e in acqua e quindi non necessitano di una pedana che arrivi fino in mare. Ad ogni modo la ditta sta riassortendo per la terza volta il materiale che arriverà entro fine luglio e preciso che siamo a disposizione degli interessati a prolungare le passerelle per quanto possibile e a loro necessario come accaduto due anni fa per una richiesta specifica, per la quale abbiamo realizzato una passerella di 100 metri riparata dagli scogli e con percorso alternativo del trattore, però ricordo che all’epoca non avevamo le sedie job».

L’assessore comunale conclude il suo intervento lamentando una strumentalizzazione dei fatti e parlando di «provocazioni a mezzo stampa» alle quali, dice, non intende più rispondere: «Lavoro da 4 anni e mezzo in piena trasparenza e per il bene comune e senza legami con nessuno e forse questo dà fastidio perché mai ho fatto favoritismi, ma solo gli interessi della mia città; fin quando il mio sindaco lo riterrà continuerò a lavorare al suo fianco senza condizionamenti da parte di nessuno».

 

 

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