Il progetto

Villa San Giovanni, lo spostamento degli imbarchi a sud è più vicino. «Città libera dal traffico e traghettamento più veloce»

Parla il commissario dell’Autorità portuale dello Stretto: «Il territorio lo chiede da anni: gli attuali ormeggi diventeranno un porto turistico». Il sindaco Caminiti: «Una nuova visione per la città»

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di Elisa Barresi
8 gennaio 2024
07:42

Il momento è storico. Di certo lo è per Villa San Giovanni, che vede una convergenza perfetta per lo spostamento a sud degli imbarchi del porto commerciale. E, di conseguenza, la possibilità di liberare la città dal traffico gommato che attraversa lo Stretto e ridisegnare il fronte mare. Di fatto il consiglio comunale all’unanimità ha deliberato per ben due volte che la priorità della città è lo spostamento degli approdi a sud del porto commerciale.

Imbarchi a Sud, la decisione dell'Autorità portuale dello Stretto

Una decisione che interpreta un sentimento che da quarant’anni accomuna tutte le amministrazioni. E tutti i consigli comunali all’unanimità senza differenza di colore politico e di appartenenza dall’accordo di programma del 1990 hanno sempre individuato quell’area per ridisegnare il fronte mare della città. Questo sembra essere, oltre il ponte, l’anno buono per Villa. Lo conferma Antonio Ranieri commissario straordinario dell’autorità portuale di sistema dello Stretto che il 29 dicembre ha avanzato al MIT (ministero delle infrastrutture dei trasporti) l’istanza di «ampliamento della circoscrizione all’area a sud del molo di sopraflutto del porto di Villa San Giovanni».In poco meno di un mese la Regione Calabria (con delibera di giunta numero 663 del 29/11/2023) e il commissario dell’Adsp hanno recepito le istanze del consiglio comunale per lo spostamento del porto a sud. A confermare che sia la Regione sia il commissario Ranieri hanno a cuore il “ricollocamento a sud rispetto all’esistente” sono le stesse parole contenute nella delibera di giunta regionale prima e nell’istanza a firma di Ranieri dopo.  


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«L’autorità di sistema portuale ha recentemente elaborato il documento di programmazione strategica. Per cui ha acquisito quelle che erano le indicazioni rispetto allo sviluppo del territorio che le istituzioni locali intendevano mettere in campo. Questa è la partenza cioè cosa vuole il territorio stesso. Da questo si parte per sviluppare il piano regolatore. Quindi il Comune di Villa e anche la Regione Calabria hanno accordato di dare indicazione di trasferire gli imbarchi per i mezzi che attraversano verso la Sicilia a sud dell’attuale porto delle ferrovie dello Stato».

Il commissario non ha dubbi in merito ai benefici. «Questo comporterà sicuramente un minore traffico e dell’impatto dei mezzi pesanti sulla città. Nella parte attuale che vede gli ormeggi delle unità bidirezionali che operano nello Stretto una volta realizzato il porto a sud verranno riconvertiti. Potranno essere riconsegnati alla città che possa fruirne in una maniera nuova attraverso per esempio come porti turistici. Sicuramente gli approdi a sud sono una un’esigenza che la città sempre voluto, ha sempre cercato. Era una storica indicazione e sentimento che la città ha mantenuto. La volontà dell’amministrazione locale e dell’amministrazione regionale che ha un ruolo all’interno di queste valutazioni sono coincise e pertanto l’autorità portuale realizzerà queste opere per conto dello Stato». Continua a legge sul Reggino.it.

Giornalista
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