Sospiro di sollievo per i volontari. Il direttore generale Gianni Romeo: «Abbiamo vissuto mesi tormentati. Il Comune si è impegnato a pagare metà del canone di locazione»
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La tormentata vicenda del Banco Alimentare sta per concludersi (positivamente). L’associazione che distribuisce generi alimentari a quasi seicento associazioni calabresi è pronta a traslocare nella nuova sede. Il direttore generale Gianni Romeo ipotizza una data: «Dovrebbe trattarsi del prossimo primo luglio».
Dopo 25 anni trascorsi nell’ex area mercatale di Montalto Uffugo, in seguito al fallimento del Comac, i capannoni vengono messi all’asta e acquistati da una cordata di imprenditori che si affrettano a intimare lo sfratto al Banco Alimentare. Accade a novembre del 2025. Comincia un tira e molla, e il direttore generale Gianni Romeo paventa il rischio che il servizio di assistenza fornito a migliaia di famiglie calabresi possa subire un improvviso stop.
La denuncia non passa inosservata: politica e istituzioni sposano la causa, facendo fronte comune. In una terra come la Calabria non è immaginabile lasciare dall’oggi al domani una fetta importante di popolazione senza il sostegno materiale offerto dal Banco Alimentare.
I proprietari dell’ex area mercatale di contrada Pianette rivedono la propria posizione, e consentono al Banco Alimentare, naturalmente dietro il pagamento di un canone mensile, di continuare a occupare i vecchi spazi, fino all’individuazione di una sede alternativa.
A Montalto Uffugo, intanto, s’insedia la nuova amministrazione e il sindaco Biagio Faragalli ripete che mai e poi mai consentirà che il Banco Alimentare lasci il territorio.
Il capannone di duemila metri quadrati di proprietà del Comune, che in passato aveva ospitato Fincalabra, viene trasformato in quattro e quattr’otto in un deposito dove stoccare le scorte del Banco Alimentare che, proprio a Montalto Uffugo, ha la propria base operativa.
I buoni propositi però fanno a pugni con la burocrazia e i tempi del trasferimento si allungano. Il capannone individuato come nuova base del Banco Alimentare, e situato ai confini con Rose, presenta una destinazione d’uso che deve prima essere modificata. L’amministrazione del sindaco Biagio Faragalli è chiamata ad affrontare altre priorità, e la questione Banco Alimentare sembra rimanere in stand by. Almeno fino al prossimo 19 giugno, quando finalmente il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare la famosa variazione di bilancio.
Il canone mensile di affitto del nuovo capannone si aggira intorno ai settemila euro, ma il Comune di Montalto Uffugo pagherà metà dell'affitto. La nuova struttura, che si estende su una superficie di 1500 metri, verrà utilizzata per la distribuzione dei pacchi alimentari, mentre l’ex capannone Fincalabra di contrada Pianette continuerà a fungere da deposito: il Comune ha infatti deciso di concederlo al Banco Alimentare in comodato d’uso gratuito. Il direttore generale Gianni Romeo e i volontari del Banco Alimentare tirano un sospiro di sollievo.