Corigliano Rossano conquista la Bandiera Blu. È uno dei riconoscimenti più ambiti per una località balneare: garantisce mare pulito, servizi efficienti, gestione sostenibile del territorio. Ma non è un punto di arrivo. È un patto da mantenere. Ed è qui che entra in gioco il vero nodo: il cambiamento culturale.
A ribadirlo è Ilario Smurra, direttore del Village Club Marina di Rossano, tra le strutture ricettive più rappresentative del litorale: «È sicuramente un grande riconoscimento per la nostra città e un punto di partenza per lo sviluppo turistico. Ma dobbiamo cambiare mentalità. Essere più orgogliosi del nostro territorio e trattarlo con rispetto. Questo riconoscimento è come uno stemma sul petto: o lo onori o lo perdi».
La Bandiera Blu arriva in un momento in cui la domanda turistica guarda sempre più alla qualità. «I nostri ospiti ci scelgono soprattutto per il mare – spiega Smurra – ma anche per i servizi, la cura del lungomare, la pulizia. La Bandiera Blu rafforza l’identità turistica di Corigliano Rossano, ma ci impone uno standard alto da mantenere tutto l’anno, non solo d’estate».

La Bandiera Blu premia Corigliano Rossano ma apre anche una riflessione: servono comportamenti responsabili per trasformare questo riconoscimento in un’occasione di crescita reale e duratura

I numeri del turismo

Il Marina di Rossano oggi conta 500 posti letto, più un’area camping con circa 100 piazzole. Il target principale è italiano, in prevalenza famiglie con bambini: «Cercano sicurezza, relax e divertimento. Vogliono servizi adatti anche ai più piccoli e strutture curate». Il mare resta l’attrazione principale, ma anche l’entroterra gioca la sua parte. Le mete più richieste? «Il Museo Amarelli, il parco acquatico Odissea 2000, i centri storici di Corigliano e Rossano. Dal punto di vista enogastronomico i turisti amano il peperoncino, ma alla fine scelgono soprattutto il nostro olio. È molto apprezzato».

Le infrastrutture migliorano, ma non basta

Sulle vie d’accesso, Smurra ammette che la situazione è meno critica che in passato: «Con la Salerno-Reggio Calabria adesso completamente percorribile, abbiamo fatto un passo avanti. Ma restano criticità. I collegamenti sono migliorati, ma c’è ancora strada da fare». Ed è su questo punto che si concentra il messaggio più forte: la Bandiera Blu non è un premio da esibire, ma un impegno da rispettare. «C’è bisogno di senso civico – sottolinea Smurra –. Dalla raccolta differenziata al rispetto delle spiagge, fino al comportamento sulla strada. Il vero traguardo non è ottenere la Bandiera Blu, ma mantenerla. E questo riguarda tutti: residenti, turisti, operatori. Se non c’è consapevolezza collettiva, il rischio è di vanificare tutto». Corigliano Rossano ha le carte in regola. Ma adesso bisogna alzare l’asticella. Il mare, come ricorda Smurra, «è più di quello che riusciamo a fare: è parte di noi. E va trattato come tale».