VIDEO | I piccoli ospiti sono stati travolti dalla solidarietà. Due locali di Diamante e Belvedere Marittimo hanno offerto loro la pizza mentre altri imprenditori hanno donato decine di cappellini, bottigliette d'acqua e yogurt
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Dal 22 luglio al 1° agosto, una cinquantina di bambini provenienti dall’Ucraina sono stati accolti nelle stanze dell’antica Colonia San Benedetto di Cetraro, grazie al progetto “Vacanze solidali – È più bello insieme”, promosso dalla Caritas diocesana di San Marco Argentano - Scalea, in collaborazione con Caritas Italiana e il sostegno dei fondi 8xmille Cei.
«Appena Caritas Italiana ci ha chiamati, chiedendoci se volevamo ospitare i ragazzi provenienti dall'Ucraina, il nostro vescovo, monsignor Stefano Rega, ha subito subito accettato la proposta», rivela Enzo Bova, direttore diocesano della Caritas.
Una valanga di solidarietà
«La solidarietà della nostra gente è stata indescrivibile», continua Bova. Ai ragazzi sono state offerte due serate in pizzeria grazie alla generosità di due locali di Diamante e Belvedere Marittimo; altri imprenditori hanno donato i cappellini, 1.760 bottigliette d'acqua e 500 yogurt. «Questo la dice lunga su quanto noi calabresi siamo accoglienti - dice ancora Bova -. I ragazzi hanno apprezzato tanto e sono molto contenti».
Lontani dagli orrori
L’obiettivo di questa iniziativa era offrire ai bambini, profondamente segnati dalla guerra in atto nel loro Paese, un periodo di svago e di gioia. La lingua non è mai stata un problema, grazie alla presenza costante di Mykola Avhustovych, guida ucraina che ha vissuto per anni in Italia.
«La gente, qui, è molto accogliente- dice -. Per i genitori di questi ragazzi, questa vacanza vuol dire molto perché sanno che almeno in queste due settimane i loro figli possono riposarsi e dormire tranquilli. Da noi (in Ucraina, ndr), ogni notte tutto il Paese è bombardato e non sai mai dove può succedere, spesso bisogna nascondersi. Gli ucraini - conclude - sono molto grati agli italiani».