Le urne dovrebbero aprirsi poco dopo le Marche, a ottobre. Ma da ultima tornata elettorale prima delle Politiche e test probante per Meloni, le elezioni tra il Pollino e lo Stretto saranno un referendum solo per il vice segretario di Forza Italia
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Non c’è nessuno che non si sia posto o abbia posto al suo interlocutore la domanda da un milione di dollari: quando si vota in Calabria? Le dimissioni di Roberto Occhiuto, annunciate ieri dopo un consulto con la premier Giorgia Meloni e con il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, ma non con la Lega, hanno avuto lo stesso effetto di una slavina in pieno agosto. A parte i risvolti politici, a cui già il nostro network sta dando risalto fin da subito, è l’aspetto prettamente tecnico che interessa a chi poi si recherà alle urne per esprimere o meno la sua fiducia al Governatore uscente.
Nuove elezioni regionali in Calabria, cosa dice lo Statuto
Lo Statuto della Regione Calabria parla di elezioni all’articolo 33, comma 6. Nello specifico, evidenzia che «si procede a nuove elezioni del Consiglio e del Presidente della Giunta in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del Presidente». Quest’ultima ipotesi è il caso registrato ieri sera, disciplinato dal comma successivo che prevede «il Presidente della Giunta e la Giunta in carica fino alla proclamazione del nuovo Presidente».
Non viene indicata una data precisa, né un lasso di tempo entro il quale indire i comizi elettorali. Lo statuto regionale non specifica un termine, pertanto si fa riferimento ai principi generali derivanti dalla legge statale numero 165/2004 che contiene le disposizioni di attuazione all’articolo 122 della Costituzione. All’articolo 5, si legge che «le elezioni dei nuovi Consigli hanno luogo non oltre i sessanta giorni successivi al termine del quinquennio o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori».
Si vota dopo le Marche?
L’articolo 1 bis della Legge regionale, infine, norma le modalità delle convocazioni. «Le elezioni sono indette con decreto del presidente della Giunta regionale, sentito il Presidente del Consiglio regionale e d’intesa con il Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro - è scritto -. In caso di impedimento permanente o di morte del Presidente della Giunta e negli altri casi previsti dallo Statuto le elezioni sono indette dal Vicepresidente della Giunta con le stesse modalità».
Il periodo di campagna elettorale coinciderà inevitabilmente con quello delle Marche. La data, però, sarà successiva sebbene al massimo di un paio di settimane. Molto dipenderà da quando Roberto Occhiuto protocollerà le sue dimissioni rendendole effettive. Nel risiko nazionale tra i partiti, le elezioni regionali in Calabria avrebbero rappresentato le ultime prime delle Politiche. Quindi un test probante per Giorgia Meloni. Saranno invece un referendum per il Governatore dimissionario.
Fatto sta che il Presidente del Consiglio regionale avrà 10 giorni di tempo dal ricevimento della comunicazione formale delle dimissioni per convocare il Consiglio. Durante la seduta, ogni consigliere potrà prendere la parola per le sue deduzioni. Al termine del dibattito, il Consiglio viene congedato e prende avvio la fase pre-elettorale.