Il gruppo Fs si prepara alla giornata internazionale di domani illuminando la sua facciata e lanciando un forte messaggio di condanna di ogni forma di sopraffazione, abuso e discriminazione di genere
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Tutto rosso in fondo a piazza Garibaldi dove si erge l'ingresso della stazione Centrale di Reggio Calabria. Denunciare una piaga sociale ancora profonda e ricordare tutte le vittime di questa violenza di cui è ancora parlare senza mai smettere. Risponde a queste urgenze, l'iniziativa del gruppo FS in vista di domani, 25 novembre giornata internazionale contro la violenza contro le donne, di illuminare di rosso le facciate di trenta stazioni ferroviarie italiane, da Nord a Sud, e la sede centrale del Gruppo FS, lanciando così un forte messaggio di condanna di ogni forma di sopraffazione, abuso e discriminazione di genere.
Tra queste stazioni anche la Centrale di Reggio Calabria.
Il Gruppo FS, in collaborazione con Fondazione Libellula, ha anche creato una guida con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulle diverse forme di violenza (psicologica, economica, fisica e sessuale, stalking e cyberviolenza) per contribuire a riconoscerle, specie quando sono silenziose e sembrano innocue.
Ecco i segnali riportati in una infografica utile e immediata che possono aiutare a comprendere se una persona vive in un contesto relazionale potenzialmente pericoloso o opprimente: «la svalorizzazione e le umiliazioni sono i primi indicatori di una possibile violenza esplicitata in offese, critiche, colpevolizzazioni o commenti denigratori che minano l’autostima e fanno sentire la persona inadeguata; l’isolamento sociale, con il progressivo allontanamento da familiari, amici e reti di sostegno; il controllo sulla vita quotidiana e sulla ordinaria gestione dei soldi, dell’abbigliamento o del lavoro, con una sorveglianza costante dei dispositivi elettronici; e, infine, minacce e segni fisici di maltrattamenti, attraverso intimidazioni, ricatti, ferite più o meno visibili».


