Non c'è giorno che passi senza essere affidato alla speranza. Mamma Caterina e papà Ezio di arrendersi non vogliono proprio che saperne. Da vent'anni attendono che il loro figlio Fabrizio torni a casa, ritrovi la strada per sentirsi nuovamente al sicuro nell'abbraccio della famiglia. Di origini girifalcesi, Fabrizio Catalano aveva solo 19 anni quando di lui si sono perse le tracce sul sentiero francescano ad Assisi, in Umbria. Era il 21 luglio del 2005. La sua vicenda ora rivive attraverso il libro "Il falco e l'altalena. La storia di una madre per un figlio scomparso" scritto da Caterina Migliazza Catalano, mamma di Fabrizio, presentato recentemente nell'oratorio San Rocco di Girifalco.

Sono trascorsi vent'anni da quando di Fabrizio Catalano, giovane di origini girifalcesi, si sono perse le tracce sul sentiero francescano ad Assisi. La sua vicenda rivive ora nel libro "Il falco e l'altalena" scritto da Caterina Migliazza Catalano, mamma di Fabrizio, presentato recentemente a Girifalco.

È spettato al vicesindaco della comunità girifalcese Alessia Burdino e alla presidente del consiglio comunale Rosanna Rizzello rivolgere i saluti istituzionali al pubblico accorso alla presentazione del libro prima di cedere la parola ai relatori dell'evento. L’iniziativa, moderata da Elisa Chiriano e promossa dall'amministrazione comunale guidata da Pietrantonio Cristofaro su impulso dell'assessore alla cultura Elisa Sestito e della mamma di Fabrizio, ha registrato gli interventi del parroco di Girifalco don Francescantonio De Gori, dell'ex sindaco di Girifalco Rocco Signorello, dello scrittore Domenico Dara, dell'assessore alla cultura Elisa Sestito e dell'autrice del libro Caterina Migliazza Catalano. L’ex primo cittadino di Girifalco Mario Deonofrio ha inteso esprimere la propria vicinanza attraverso una missiva che è stata letta durante la serata. Ad intervallare la presentazione del volume sono state le letture di alcuni brani dell'opera a cura di Giuseppe Stranieri ed i brani eseguiti da Leonardo Muccari e Azzurra Quaresima dell'associazione musicale Mozart.

Nel corso dell’iniziativa sono state inoltre ripercorse le attività portate avanti dall'associazione "Cercando Fabrizio e..." nell’intento di dare voce a chi non ce l’ha, per lottare contro l’indifferenza e l’oblio, per sostenere la ricerca degli scomparsi e della verità, affinché l’attesa diventi parte di un percorso condiviso, durante il quale non sentirsi soli.

«La vita rimane bella comunque», ha affermato mamma Caterina a margine della presentazione del libro. «A noi ha tolto molto, ma ogni giorno ci dona qualcosa. Per questo - ha aggiunto - merita di essere vissuta».