Il focus sul protocollo interistituzionale Liberi di Scegliere ha caratterizzato la tappa in riva allo Stretto della campagna “Fame di verità e giustizia” per i 30 anni dell’associazione
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Il contrasto a mafie e corruzione e il supporto concreto a chi vuole rompere con le logiche criminali, soprattutto donne e minori provenienti da contesti mafiosi, a chi ancora attende verità e giustizia. Questo il cuore pulsante della campagna “Fame di verità e giustizia” con cui Libera, nel suo trentesimo anno di attività, sta attraversando l'Italia.
Dopo la tappa a Cosenza, il viaggio approda a Reggio Calabria con la performance sul tema di “Libere/i di scegliere: rafforzare gli strumenti di allontanamento, denuncia e testimonianza" nei pressi del teatro Cilea. Una tappa che avrebbe certo meritato una partecipazione più numerosa. Il viaggio in Calabria proseguirà a Vibo Valentia, lunedì 16 giugno, ore 18 sul Corso Vittorio Emanuele III, nei pressi della Prefettura, con un focus su “Verità e Giustizia per le vittime innocenti delle mafie” e si concluderà a Lamezia Terme, nell’ambito di “Trame Festival”, giovedì 19 giugno, alle ore 16.30 a Palazzo Nicotera, nel centro storico della città.
Una capillare azione di advocacy rivolta alle istituzioni competenti, per riscrivere l’agenda pubblica portando al centro l’urgenza del contrasto ai mafiosi e ai corrotti e affermare il valore della giustizia e della trasparenza nella vita pubblica. Con particolare riferimento al tema scelto per l'iniziativa a Reggio Calabria, "Liberie/i di Scegliere", la libertà che ha esercitato Lea salvando la figlia Denise ma incorrendo nel sacrificio estremo, l'urgenza riguarda gli strumenti di protezione e reinserimento per donne e minori provenienti da contesti mafiosi, dando così corpo a un nuovo modello di giustizia sociale.
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