Il borsino

L’ascensore delle elezioni, chi sale e chi scende: Fiorita uber alles, Donato trapassato e Mangialavori flop

Le Amministrative hanno decretato vincitori e vinti ma non è solo una questione di voti. Ci sono anche parole, opere e omissioni a determinare le fortune dei protagonisti

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di Redazione
2 luglio 2022
11:55

Nicola Fiorita (Anatra zoppa)
 
Sindaco di Catanzaro
Sindaco di Catanzaro a furor di popolo - ma con la sindrome dell’anatra zoppa (cioè senza maggioranza) - dovrà trovare i voti di volta in volta. Nicola conta sul fatto che ci sono i fondi Pnrr da sfruttare e poca voglia di andare a casa da parte degli eletti. Provino pure a condizionarlo, lui ha preso le contromisure: un conto è vivere da anatra zoppa, altro è diventare un pollo allo spiedo.
Giovanni Politano
 
Sindaco di Paola
Da ex portalettere a sindaco di Paola: con trascorsi nella sinistra ha trionfato sulla candidata forzista tra gli hurrà del Pd e di Fratelli d’Italia. Insomma, è il simbolo di un “civismo” che non si capisce bene cos’è e che mette insieme diavolo e acquasanta. Per l’ex portalettere oggi Pd e FdI cantano “C’è posta per te”. Gli altri prendono atto della (sup)posta per te.
Nicola Irto
 
Segretario regionale del Pd
Il segretario regionale del Pd è uno dei vincitori della tornata elettorale. Come Letta anche lui ha capito che basta muoversi poco, parlare di meno, e il popolo è contento. Prima il Pd faceva politica, esprimeva programmi, tesseva alleanze: e il popolo si infuriava. Hanno capito che stare fermi è la ricetta vincente. Per Falqui bastava la parola, per il Pd basta non parlare.
Valerio Donato
 
Ex candidato a sindaco di Catanzaro
Sempre in difficoltà nei confronti elettorali, non ha mai dismesso i panni del professore. Fiorita al suo confronto sembrava Obama. È difficile spiegare agli elettori che ci fa uno di sinistra con Lega e centrodestra. Su Facebook aveva scritto polemico: «Perché votare noi? Perché, come ha dichiarato Boccia, io sono il trapassato remoto». Lo hanno preso in parola, votando l’altro.
Marco Polimeni
 
Consigliere comunale di Catanzaro
«È sua la palma d’oro alla dichiarazione più shock(ca) della campagna elettorale. «In caso di vittoria di Nicola Fiorita si sovvertirebbe di fatto la volontà popolare e noi saremmo pronti a dimetterci» aveva sentenziato l’ex presidente del consiglio comunale. Marco, ora dimettiti e rispetta la volontà degli elettori: appena saputo che te ne saresti tornato a casa hanno votato in massa Fiorita.
Giuseppe Mangialavori
 
Senatore Forza Italia
Il senatore, nonché coordinatore regionale di Forza Italia, si lecca le ferite. Sconfitte un po’ ovunque, la disfatta di Catanzaro brucia tanto. «La nostra coalizione, malgrado abbia superato abbondantemente il 50% al primo turno non è stata capace di fare il passo successivo». Sì, anche perché di flop in flop per Forza Italia in Calabria il passo successivo è in un baratro.

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