VIDEO | La giornata di volontariato ecologico promossa a pochi giorni dal raid vandalico. Il sindaco Zito: «Amare il proprio territorio significa prendersene cura»
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Un luogo della memoria storica del quartiere marinaro di Roccella Jonica, devastato nei giorni scorsi da ignoti, i quali hanno imbrattato muri e distrutto foto che raccontavano la vita dei pescatori, il lavoro quotidiano e la fatica delle generazioni che hanno costruito il paese. In risposta a tale atto vandalico amministratori comunali, volontari e semplici cittadini si sono ritrovati al rione Sant’Antonio per ripulire i muri e ristampare le fotografie danneggiate, restituendo alla Galleria del Mare dignità e decoro.
«L’educazione civica è alla base della vita in comunità – ha dichiarato il sindaco Zito – e questo episodio, pur nella sua gravità, può diventare un’occasione per riflettere sul rispetto dei beni comuni. Troppo spesso si pensa che ciò che è fuori casa non sia di nessuno. Noi vogliamo ribaltare questa mentalità. Il messaggio è chiaro, soprattutto rivolto ai più giovani: amare il proprio territorio significa prendersene cura».
Il gesto ha indignato profondamente la comunità, non solo per il danno materiale, ma soprattutto per l’attacco al patrimonio culturale di un quartiere che da qualche anno sta ritrovando la sua identità. Foto distrutte, scritte con spray sui muri, segni di inciviltà che hanno offeso la memoria e il lavoro di tanti. «Un messaggio che ci ha profondamente commossi – affermano gli esponenti del comitato rionale – perché anche a noi mancano quegli affetti, quei ricordi, e quel senso di comunità che quei luoghi raccontavano».
Gli attivisti hanno presentato una denuncia contro ignoti, chiedendo che si intensifichino i controlli per «proteggere un luogo che appartiene a tutti noi. Non ci fermeremo: continueremo a difendere con forza la nostra storia, la nostra memoria e la nostra identità. Perché ciò che ci hanno tolto non riuscirà mai a cancellare ciò che siamo».