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«Se il nostro cuore non è ricolmo di Dio, manca la pace». Ne è certa suor Maria Clara e la sua vita lo attesta. Lei, oggi 33enne, all’età di 26 anni decide di entrare a far parte delle sorelle povere di Santa Chiara. Cambia drasticamente la sua storia.
«Finalmente ho ritrovato me stessa. Sono molto serena e gioiosa», afferma. Per anni Suor Maria Clara, è stata tormentata. Lei, figlia di genitori cattolici, frequentava la Chiesa sin da piccina. «La mia missione in parrocchia la vivevo con letizia. Con amore aiutavo chi aveva bisogno. Donavo una parola di conforto e speranza. Un semplice sorriso, una carezza».
Raggiunta l’età adolescenziale, qualcosa cambia. Maria Clara vive un distacco dalla Chiesa. Decide di allontanarsi. Tre anni della sua vita li trascorre tra studio e amici. Incontra anche un ragazzo. «Non so perché sia accaduto. Non mi chiedevo come mai stessi vivendo questo momento» afferma. A un certo punto Maria Clara avverte però il bisogno di Dio. «Inizio così a ridurre le uscite. Mi allontano dai miei amici. Trascorro molte ore in casa. Tutti mi chiedevano cosa mi stesse accadendo, ma non sapevo rispondere. Qualcosa in me era cambiato. La vita che conducevo non mi soddisfava più».
Maria Clara si concentra sugli studi. Si laurea in Scienze infermieristiche e inizia a lavorare in ospedale. «Ero a contatto con gli ammalati. Questo mi dava gioia». Intanto il suo contatto con Dio, si ristabilizza. Eppure la sera quando rientrava a casa, afferma: «Il mio cuore non era tranquillo. Ero scontenta. Questo stato d’animo, mi toglieva il respiro».
Si inizia a chiedere cosa volesse il Signore da lei. Nessuna risposta arriva. «Resto inquieta. Fin quando non accetto il consiglio di una mia cara amica. Mi invita a vivere l’esperienza in un Monastero», e così fece. Quando racconta questo momento della sua vita, i suoi occhi iniziano a brillare. Il sorriso resta stampato sul suo viso per qualche attimo. «Provai una gioia che non posso spiegarti!».
E non servono motivazioni. Il suo volto non lascia spazio a equivoci. Il suo cuore ha trovato finalmente la pace. Quella che ricercava da tempo e solo Dio può dare. «La mia vita è stata elevata. Ha acquisito il suo senso. Il nostro cuore non è sereno se non riposa in Dio. Lui è il Datore della vita. Solo Lui sa come dare ad essa compimento. A noi la buona volontà. La ricerca costante di Lui. La preghiera incessante», asserisce. Per suor Maria Clara, non ci sono dubbi. Il mondo, senza Dio, vive di gioie effimere che appagano solo per pochi attimi. Lei lo ha vissuto sulla sua pelle, in quegli anni che ha deciso di trascorrere lontano da Cristo Gesù.
Ai giovani d’oggi consiglia: «Non abbiate paura! Cercate Dio. Nulla toglie alla nostra esistenza, ma dà in abbondanza. Solo Lui conosce il nostro cuore, sa di cosa necessita e lo ricolma di ogni bene».
Rosaria Giovannone