Tutti a scuola

Mattarella a Pizzo: «La scuola è ossigeno per la società, segno dell’Italia che riparte»

VIDEO E FOTO | A condurre lo show all'istituto Nautico Flavio Insinna e Andrea Delogu. Presenti il ministro dell'Istruzione Bianchi, big della musica e dello sport

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di Rossella  Galati
20 settembre 2021
16:50

«Oggi è un giorno speciale, allegro. Come ogni anno è un giorno speciale e quest'anno è speciale perché la scuola ricomincia» - esordisce così nel suo intervento il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Pizzo per l’inaugurazione dell’anno scolastico.


«La ripartenza delle scuole a pieno regime è il segno dell'Italia che riparte. Lo studio, le relazioni, le amicizie che ripartono e questo trasmette energia. La scuola è ossigeno per la società. Abbiamo una scuola di valore grazie al personale e all'impegno degli studenti. In queste settimane abbiamo assistito all’impegno di tutti per garantire la ripartenza al fine di assicurare il diritto allo studio, investimenti che serviranno per avere una scuola più moderna. La scuola non è un capitolo accessorio.

La pandemia ha arrecato dolori e lutti, - ha continuato Mattarella - ha creato diseguaglianze, ha ridotto opportunità. I giovani hanno pagato un prezzo molto alto. Non dobbiamo nemmeno dimenticare le risposte positive, la generosità e il coraggio che tanti hanno dimostrato. Rinunciare alla scuola in presenza è stato un sacrificio sofferto. Grazie al personale scolastico è stato possibile garantire la Dad. Nella scuola che riparte è bene dare continuità alla formazione digitale. La Dad ha evidenziato i divari in vari luoghi del paese, abbandoni scolastici e impoverimento educativo si sono aggravati. Lo spirito e la passione civile devono aiutarci a lavorare in tal senso. Non sono rari i casi di giovani che hanno donato i pc a chi non lo aveva. E questo costituisce un patrimonio prezioso. A tante ragazze e ragazzi la pandemia ha fatto comprendere il valore del noi. È importante l'adesione dei giovani alla campagna vaccinale. Non di rado nelle famiglie sono stati i giovani a fare per primi i vaccini. Merita attenzione l'adesione dei ragazzi.

La scuola deve sapere curare le eccellenze. La cultura, la responsabilità, il metodo sono le risorse di cui voi giovani avete bisogno per essere protagonisti nella società. La scuola è il primo luogo che sperimenta le diversità come ricchezza».

A Pizzo l'inaugurazione dell'anno scolastico

Si è svolta a Pizzo la manifestazione Tutti a scuola nel piazzale dell'istituto Nautico alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha fatto il suo ingresso intorno accolto dalle massime autorità locali, dai rappresentanti del mondo scolastico e sportivo. Sul palco della manifestazione trasmessa in diretta Rai, Flavio Insinna e Andrea Delogu.

Mattarella a Pizzo, il ministro Bianchi: «La scuola è il battito della comunità»

«Essere qui e ripartire è il risultato del lavoro che per mesi la scuola ha fatto. Nella scuola lavorano un milione e mezzo di persone che hanno permesso a dieci milioni di bambini e ragazzi di trovare la loro comunità di vita». Così il ministro dell'Istruzione Bianchi.

«Presidente, la scuola ha risposto prima di tutti e più di tutti all'invito a vaccinarsi. E allora grazie a tutto il personale della sanità, della scuola, alle famiglie. Perché abbiamo cercato sempre di mantenere il contatto con i ragazzi. Un milione e centomila ragazzi hanno fatto gli esami. E poi abbiamo recuperato un milione seicentocinquantamila ore. Abbiamo fatto forti innovazioni metodologiche rispettando i diritti di tutti, dal green pass ai trasporti. Abbiamo cominciato con le riforme che abbiamo concordato in Europa per le scuole tecniche professionali. Abbiamo qui un esempio fantastico. E ancora la formazione continua e la riforma complessiva. La scuola è il battito della comunità e quando non c'è stato ci siamo sentiti persi. La battaglia contro il virus non è finita ma insieme ce la faremo e sarà una vittoria di tutti. Noi ce la possiamo fare, il nostro paese può vincere perché la scuola riapre e il Paese riparte».

Jacobs: «Lo sport aiuta ad avere sogni e raggiungerli»

«Sono qui per dare un grosso in bocca al lupo ai ragazzi ed essere un esempio perché tutto nella vita è possibile. Bisogna avere un sogno e cercare di realizzarlo. Non sempre si vince nella vita ma i sogni si possono realizzare. E allora rimboccatevi le maniche e non mollate». È stato il messaggio del campione olimpico, il centometrista Marcell Jacobs dal palco della manifestazione.

Mattarella a Pizzo, in platea anche la scuola di Nicotera

In platea le scuole selezionate dal Ministero dell'istruzione che si sono distinte per aver realizzato i migliori percorsi didattici intorno ai temi della legalità e della cittadinanza attiva. Tra queste anche l'istituto omnicomprensivo statale Bruno Vinci di Nicotera, nel vibonese, unica scuola calabrese che ha realizzato il "bat-stick", un bastone elettronico pensato per facilitare l'accessibilità delle persone ipovedenti.

Una vera e propria giornata di festa giunta alla 21ma edizione che scandisce l'inizio del nuovo anno scolastico. Presente anche il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi. Un chiaro segnale di attenzione nei confronti della Calabria. Ad accompagnare la cerimonia l'orchestra degli allievi dei conservatori d'Italia diretti dal maestro Leonardo de Amicis.

Sono presenti anche alcuni campioni olimpici e paralimpici come il trionfatore ai 100 metri e nella staffetta 4x100 di Tokyo Marcel Jacobs, Vincenza Petrilli, Stefano Raimondi, Giulia Terzi e il calciatore Leonardo Spinazzola, campione d'Europa a Londra, accompagnati dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli. Tra gli ospiti musicali anche Massimo Ranieri che ha salutato il pubblico sulle note di 20 anni.

Mattarella a Pizzo, sullo sfondo l'Amerigo Vespucci

Sullo sfondo l'Amerigo Vespucci, la nave scuola  orgoglio mondiale della Marina militare italiana. Solcando le acque di Pizzo, ha salutato il presidente con otto rintocchi della campana di bordo

L'istituto Nautico di Pizzo

Nato come scuola nautica nel 1874, l'Istituto tecnico nautico di Pizzo, che attualmente conta circa 500 allievi, ha acquisito nel 1959 la denominazione di istituto tecnico nautico. In oltre sessant'anni di attività ha sfornato professionalità di primo piano del settore. Qui si sono diplomate nel 1964 le prime due donne macchiniste di nave in Italia.

Giornalista
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