Dalla poesia al testo di Tomasi di Lampedusa, passando per il messaggio universale di Borsellino e i social: le proposte agli studenti per la prima prova degli Esami di Stato invitano a riflettere su storia, giustizia, rispetto e complessità del mondo. Prove per veri pensatori
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elisa pedrani
Dalle 8:30 di questa mattina, oltre 524.000 studenti hanno cominciato la tanto attesa prima prova dell’Esame di Stato, la prova di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Tre le tipologie testuali a disposizione, tra cui scegliere: una sfida di scrittura, riflessione e consapevolezza.
La meno frequentata, ma forse la più nobile, è ancora una volta la Tipologia A, l’analisi del testo poetico o narrativo. Una scelta impegnativa, coraggiosa e spesso premiante.
Le tracce scelte per il 2025 colpiscono per originalità e spessore.
Per la sezione poetica, è stata proposta una poesia di Pier Paolo Pasolini, tratta dalla raccolta Dal diario (1943-1944): un testo denso, intimo, carico di suggestioni esistenziali e storiche. Una prova che invita a leggere tra i versi, a entrare nella dimensione lirica e privata dell’autore.
La seconda proposta della Tipologia A è tratta dal Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nello specifico il passo della visita di Angelica alla famiglia Salina. Un testo ricco di implicazioni psicologiche e sociali, ma non semplice. Il Gattopardo è spesso assente dalle antologie del quinto anno, e ciò potrebbe mettere alla prova molti studenti. Resta però una sfida affascinante, per chi ama la letteratura raffinata e simbolica del Novecento. Tomasi di Lampedusa appartiene a quella nicchia di autori spesso non trattati nei programmi di italiano del quinto anno e, spesso, assenti dalle antologie, come: De Roberto, Capuana, Buzzati…
La Tipologia B, quella del testo argomentativo, propone due tracce:
la prima riguarda il New Deal e gli anni Trenta, partendo da un estratto dell’opera di Piers Brendon Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo. Un invito alla riflessione su crisi, rinascita e politiche economiche in chiave storica e attuale.
La seconda traccia, invece, ruota attorno al tema del rispetto, con un articolo di Riccardo Maccioni pubblicato su Avvenire. Un tema ampio e trasversale, su cui è possibile costruire riflessioni personali e agganci letterari e filosofici.
Infine, la Tipologia C, il testo di attualità, propone due stimoli profondi: il primo è un messaggio universale di Paolo Borsellino, "I giovani, la mia speranza", una traccia che invita a riflettere sul senso civico, sull’etica, sul valore della memoria e dell’impegno; la seconda è tratta da un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli, dedicato al ruolo dei social network, alle loro implicazioni etiche e sociali, tra luci e ombre. Un tema attualissimo, che tocca da vicino la quotidianità dei giovani.
Tracce complesse, sì, ma profondamente ricche: pensate per chi vuole dimostrare maturità, visione, profondità.
In bocca al lupo, maturandi: oggi si scrive, ma domani si ricorderà.