Le ditte provvederanno alla progettazione esecutiva e soprattutto alla realizzazione del tratto che separa le due città. La soddisfazione del dirigente Anas e rup Silvio Canalella: «È il riscatto di un intero territorio»
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Il nuovo tracciato presentato alla Provincia di Catanzaro nel 2021
Sono stati definitivamente aggiudicati i cinque lotti della SS 106 tra Catanzaro e Crotone che con il lotto “bandiera” già aggiudicato, completano l’itinerario lungo 50 km. Ad annunciarlo è il responsabile unico del procedimento, Silvio Canalella, dirigente responsabile di Anas Area Nuove Opere della struttura territoriale Calabria. L’investimento complessivo è di 2,5 miliardi di euro.
«Era il 9 giugno 2021 quando, nella sede della provincia di Catanzaro – ricorda Canalella – i sindaci di tutti i comuni attraversati e le due province di Catanzaro e Crotone sottoscrivevano il “lenzuolo” riportante l’intero nuovo tracciato autostradale, elaborato da Anas in modo tale da soddisfare nel migliore dei modi possibile le esigenze delle comunità rappresentate, prevedendo svincoli idonei per il collegamento della nuova arteria con le viabilità di accesso locali».


Il risultato è un tracciato «pienamente condiviso dal territorio» e «frutto di una eccezionale collaborazione istituzionale, coordinata dalla Regione Calabria, che ha visto tutte le amministrazioni pubbliche nazionali, regionali e locali impegnate a fornire il loro prezioso contributo che ha portato in tempi record all’intera autorizzazione dell’opera», spiega ancora Canalella.
Le cinque imprese risultate vincitrici dei bandi e tutte «di spessore a livello nazionale», saranno impegnate «nel compito più nobile, ovvero quello di redigere la progettazione esecutiva dell’opera e, soprattutto, quello di provvedere alla sua realizzazione».
Un’opera attesa da decenni e che, una volta realizzata, sarà fonte di sviluppo per l’intero territorio regionale.
Peraltro sottrarrà Crotone all’isolamento infrastrutturale nella quale è stata relegata «per la mancanza di una idonea infrastruttura stradale di collegamento con il resto del contesto regionale».
La nuova infrastruttura, secondo l’ingegnere Canalella, «potrà contribuire a creare un senso di comunità ampia, collegando diverse zone e facilitando il confronto tra persone oltre ad elevare sensibilmente lo sviluppo turistico dell’intera area, di indiscusso pregio naturale e paesaggistico».
All’Area Nuove Opere della struttura territoriale Calabria, a Silvio Canalella è affidato da Anas il compito di gestire, nel ruolo di responsabile unico di progetto e di ufficio di direzione lavori, tutta la costruzione della nuova infrastruttura.
Tutto ciò, spiega ancora il dirigente Anas comporterà «impegno, sacrificio e dedizione, per garantire il pieno rispetto delle regole e della legalità, quest’ultima con la piena e totale collaborazione delle Prefetture e delle forze dell’ordine che saranno impegnate, assieme ad Anas, nell’ambito dei protocolli di legalità, a tenere lontana dai lavori ogni forma di criminalità».
La realizzazione del segmento Crotone-Catanzaro rappresenta «il riscatto di un intero territorio regionale e deve rappresentare la volontà dello Stato affinché le opere pubbliche si realizzino sotto il suo governo e nel pieno rispetto delle regole e della legalità. Noi saremo pronti ad affrontare la sfida, orgogliosi di essere Anas», conclude Silvio Canalella.
Insomma, un altro enorme passo in avanti è compiuto in termini di infrastrutture in una terra, quella Ionica, scientemente abbandonata negli ultimi cinquant’anni da governi regionali e nazionali, con visioni miopi a vantaggio di altri territori, che hanno sottratto così opportunità di sviluppo e futuro a centinaia di migliaia di calabresi.
Adesso non resta che rispettare i tempi del crono-programma: circa un anno per la progettazione esecutiva e cinque per la realizzazione. Mese più, mese meno, la “nuova” statale 106 nel tratto tra Crotone e Catanzaro potrà essere percorribile tra la fine del 2031 e l’inizio del 2032.