È un’impresa insolita e singolare quella che impegna giornalmente Mario Guerri ed Eugenio Mozzetti: i due pensionati romani sono partiti il 3 giugno dalla capitale e ora stanno percorrendo la regione a bordo di due mezzi Piaggio che destano curiosità e simpatia tra il pubblico
Tutti gli articoli di Costume e Società
PHOTO
Non capita tutti i giorni, nelle strade calabresi, di vedere un Apecar in mezzo al traffico. È un mezzo utilizzato ancora per il servizio di nettezza urbana, dagli agricoltori per le varie faccende in campagna, ma raramente diventa il trasporto ideale per trascorrere qualche ora in compagnia e in spensieratezza.
Un luogo comune che stanno smentendo, a forza di macinare chilometri, due pensionati romani come Eugenio Mozzetti e Mario Guerri. Stanno girando l’Italia in lungo e in largo, in questi ultimi giorni sono ospiti graditi proprio nella nostra regione.
Il percorso è davvero particolare, come spiegato dallo stesso Guerri, che ha elencato le tappe di questa iniziativa: «Siamo partiti il 3 giugno scorso, da Roma siamo andati a Civitavecchia, poi col traghetto sino a Palermo, per poi visitare Agrigento, Ragusa, i paesi dell’entroterra, l’Etna e ancora un altro traghetto che da Messina ci ha portati in Calabria, che resta sempre una regione meravigliosa e affascinante da visitare».
Due modelli di Ape scorrazzano così nella nostra regione, hanno un motore da 218 cm³ e con un litro di benzina effettuano in media una quindicina di chilometri. Il percorso resta lunghino, considerando la potenza dei mezzi, ma è un modo come un altro per attraversare l’Italia, assaporandone i sapori e i costumi: «In Calabria abbiamo girato per tutto l’Aspromonte, e abbiamo poi visitato la Sila grande, la piccola, la parte grecanica, quindi il percorso della Ciclovia Parchi Calabria e in questo momento siamo su Laino Borgo, alle porte del Pollino».
Tra gli episodi più curiosi degli ultimi giorni, quanto accaduto a Bisignano: «Per caso siamo stati fermati da un ragazzo e da lì ci hanno invitato a fare colazione, ricevendo i saluti del sindaco locale e del Vespa club Brutium. Abbiamo avuto un’accoglienza calorosa, ci fermiamo sempre volentieri a raccontare questa nostra avventura speciale».
C’è chi preferisce i bolidi e chi, invece, un ritorno all’antico, così conclude Guerri: «Torneremo a breve a Roma e poi punteremo a completare il giro con la parte del centro-nord. Noi siamo due pensionati, ci divertiamo a girare con l’Ape e lo facciamo sempre con tanto trasporto, girando l’Italia tra stradine, vicoli e luoghi incantevoli. Ci piace guidare questo mezzo, siamo appassionati dei motori e sentiamo ancora tutto il fascino del cambio di marcia».