Accusata di aver ucciso il marito, condanna definitiva per la moglie di Ernesto Ienco

Il delitto di Riace sarebbe maturato per motivi passionali. Pena di 16 anni in abbreviato per l'amante della donna

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di Ilario  Balì
12 giugno 2021
09:10

I giudici della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna a 23 anni di carcere nei confronti di Sabrina Marzano, accusata dell’omicidio del marito Ernesto Ienco, ucciso a Riace nella notte del 25 ottobre 2015.


Un delitto, secondo gli inquirenti, maturato per motivi passionali. L’uomo infatti avrebbe intuito la relazione sentimentale tra la moglie e l’amante Agostino Micelotta, per cui i giudici supremi lo scorso gennaio hanno confermato la condanna a 16 anni inflitta in abbreviato.

I due amanti, per l’accusa, quella tragica notte, all’una e venti circa, in concorso tra loro, al rientro da un matrimonio fuori paese del marito 31enne, avrebbero esploso al suo indirizzo, dall’interno dell’abitazione quattro colpi di fucile caricato a pallettoni e, successivamente, utilizzando un corpo contundente, avrebbero ulteriormente infierito sul corpo esanime della vittima, colpendolo ripetutamente all’altezza della nuca.

Giornalista
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