Acquappesa, sindaco riceve la famiglia del bimbo autistico: «Presto l'assistenza»

La donna si era rivolta all'associazione Mamme indispensabili dopo aver visto un nostro servizio in tv. Ora arrivano le rassicurazioni del primo cittadino

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di Francesca  Lagatta
2 febbraio 2019
13:07

Avevamo parlato della storia di Filippo esattamente una settimana fa, il bimbo autistico lasciato senza assistenza scolastica in una scuola elementare di Acquappesa, e come già avvenuto precedentemente con il caso di Natalina, anche questa volta l'arrivo delle nostre telecamere ha "accelerato" i tempi di dialogo tra le famiglie e le relative amministrazioni. Così, se Natalina ha riavuto l'assistenza domiciliare a qualche giorno dai nostri servizi dopo sette lunghi mesi di stop, anche per Filippo si prospetta il lieto fine. Due giorni fa, al rientro da un viaggio all'estero, il sindaco Giorgio Maritato ha finalmente accolto nelle sue stanze la famiglia del piccolo, accompagnata da Stella Marcone, presidente dell'associazione "Mamme indispensabili", a cui va il merito di aver reso pubblica la vicenda e di averla successivamente seguita passo dopo passo. E' proprio a lei che il primo cittadino rivolge una promessa solenne: «Filippo riavrà l'assistenza scolastica, entro pochi, pochissimi giorni». E per fare le cose in regola nel giro di una settimana verrà indetto un bando pubblico, il cui intento è selezionare una figura di educatore professionale esperto di terapie Aba. Il vincitore, che dovrà prendere servizio prima del mese di marzo, sarà il nuovo assistente scolastico del piccolo Filippo.

La vicenda

Il piccolo scolaro è affetto da una grave forma di autismo e da settembre non aveva più potuto usufruire dell'assistente scolastico a causa della mancanza di fondi. Al suo posto, era arrivata una insegnante di sostegno senza alcuna specializzazione, che tra l'altro, in caso di assenza, non veniva sostituita. Così Filippo era costretto a rimanere senza alcun controllo, se non quello della maestra di classe, che doveva badare anche a tutti gli altri bambini. Una situazione inconcepibile, considerato che Filippo non conosce il senso del pericolo e pertanto ogni suo gesto potrebbe risultare pericoloso per sé e per gli altri.


Sua madre, una donna di origini straniere, aveva provato a far prevalere i diritti di suo figlio, ma il più delle volte si era sentita rispondere che gli stranieri non hanno voce in capitolo e quando aveva chiesto di essere ricevuta dal sindaco, non era riuscita ad ottenere nessun incontro. Disperata e senza ormai speranze, aveva conosciuto l'associazione "Mamme indispensabili" grazie a un nostro servizio; di lì l'incontro che potrebbe aver dato una svolta alla situazione di stallo. «Non solo - dice la donna -, l'incontro con Stella Marcone mi ha aiutato anche dal punto di vista psicologico. In una situazione del genere non essere lasciati soli è fondamentale e oggi finalmente Filippo ed io sappiamo di non essere più soli».

«Spero che le promesse verranno mantenute»

Ma nonostante l'ottimismo, parlare di vittoria sembra ancora troppo presto. «Il sindaco Giorgio Maritato è una persona di parola e sono certa che manterrà le sue promesse - dice ancora la madre di Filippo -, ma siamo così abituati agli intoppi e alla lentezza burocratica che finché non vedrò pubblicato il bando, avrò ancora delle perplessità». Poi conclude: «Voglio comunque ringraziare il primo cittadino, l'assessore alle Politiche Sociali e tutta l'amministrazione comunale di Acquappesa per averci aperto le porte e averci ricevuto. Ed inoltre, il mio ringraziamento va alla signora Marcone, perché senza di lei questo non sarebbe stato possibile».

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