Aiello: «Sanità in Calabria governata da capre, ecco perché si rischia il lockdown»

Il docente dell'Unical e già candidato alla presidenza della Regione in merito alla decisione dell'Asp di Cosenza di non comunicare più i casi comune per comune: «Banale esempio della sciatteria che impera»

di Redazione
4 novembre 2020
11:28

«In Calabria rischiamo un nuovo lockdown perché molti anelli della sanità sono gestiti e governati da capre». A parlare è Francesco Aiello, docente Unical e già candidato alla presidenza della Regione Calabria.

Il riferimento è alla nota dell’Asp di Cosenza diramata ieri che comunica «che il report quotidiano dei casi Covid-19, a partire da oggi, non comprenderà la tabella di distribuzione dei casi per Comune, a causa di tempi di elaborazione non più compatibili con quelli di pubblicazione. Con cadenza settimanale verrà fornito un report sull’andamento dell’epidemia e sulla distribuzione dei casi nel territorio dell’Asp di Cosenza».

Una decisione definita dal professore dell’Università della Calabria «un banale esempio della sciatteria che impera» e lancia infine una provocazione:  «Se mi mandano i dati li aiuterò a fare le elaborazioni con Excel o meglio con Lotus123».


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