Anci Calabria: «Sulla stabilizzazione dei precari servono più garanzie»

L’assemblea regionale dell’associazione ha fatto il punto sul futuro degli Lsu e Lpu, ma ha affrontato anche la riforma del welfare e l’insediamento dell’Autorità idrica

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di Redazione
29 maggio 2018
22:54
Gianluca Callipo
Gianluca Callipo

Welfare regionale, stabilizzazione dei lavoratori precari e autorità idrica calabrese. Sono questi i principali argomenti affrontati dall’assemblea regionale di Anci Calabria, che si è riunita ieri sotto la guida del presidente Gianluca Callipo.

 


Il recente stop alla riforma regionale del welfare da parte del Tar - che ha accolto il ricorso del Comune di Catanzaro in merito alle procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture socio assistenziali - sta sollevando numerose perplessità tra i Comuni, come è stato evidenziato nel corso dell’assemblea. In particolare, le amministrazioni comunali hanno rimarcato la necessità che, in attesa che la normativa venga riformulata, la Regione provveda a sciogliere i dubbi in merito ai pagamenti da effettuare in favore delle strutture socio assistenziali, visto che i relativi fondi sono stati già trasferiti dalla Regione alle amministrazioni comunali, ma al momento, dopo la decisione dei giudici amministrativi, nei Comuni capi ambito vi sono diversi dubbi sul come procedere. Sulla questione, inoltre, come da intese con l’assessore Angela Robbe, Anci sarà ascoltata attraverso l’istituzione di un tavolo regionale, che si terrà già dalla prossima settimana e che avrà come obiettivo l’avvio del confronto per la nuova riforma del welfare.

 

Con riguardo alla stabilizzazione degli ex lavoratori Lsu e Lpu, i sindaci hanno ribadito la volontà dei Comuni di procedere verso la stipula di contratti a tempo indeterminato, ma chiedono maggiori garanzie alla Regione in merito alle coperture finanziarie e normative. Callipo, in particolare, ha sottolineato come a tutt’oggi non ci sia assoluta certezza sulle eventuali conseguenze per la stipula dei contratti a tempo determinato rinnovati in regime di proroga. «I Comuni vogliono fare la propria parte fino in fondo – ha sottolineato Callipo – ma, pur nella consapevolezza del particolare momento ai fini dell’interlocuzione con il Parlamento, devono avere maggiori certezze sull’iter di stabilizzazione».

 

All’ordine del giorno anche la prima riunione dell’Autorità idrica della Calabria, organismo con funzioni direttive e di controllo che dovrà finalmente traghettare il settore verso la gestione ordinaria delle risorse idriche. La riunione si terrà domani e vedrà la partecipazione dei Sindaci eletti nell’Autorità, tra i quali vi sono numerosi componenti del Consiglio regionale Anci.
Infine, nel corso dell’assemblea Anci è stata annunciata l’imminente convocazione della Consulta dei piccoli comuni, che si riunirà all’Hotel Lamezia venerdì 15 giugno.

 

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