Assegnata la prima borsa di studio in memoria di Jole Santelli: «Così manteniamo vivo il suo nome»
VIDEO | Destinataria una giovane ricercatrice che potrà così portare avanti il suo progetto per studiare un nuovo approccio per i piccoli pazienti affetti da leucemia che non rispondono alle terapie convenzionali
È stata assegnata questa mattina la borsa di studio in memoria di Jole Santelli, istituita dall’Associazione che porta il suo nome con Fondazione Airc. La giovane ricercatrice calabrese Giulia Veltri potrà così portare avanti il suo progetto di ricerca presso la Fondazione Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza IRP di Padova per studiare un nuovo approccio per i piccoli pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule T (LAL-T) che non rispondono alle terapie convenzionali o che ricadono dopo il trattamento.
In questa occasione è stata ricordata la presidente Jole Santelli, scomparsa nel 2020 a soli 52 anni. Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, ha voluto ricordare la sua travolgente energia e passione per il lavoro, mentre l’assessore e vicepresidente della Regione, Giuseppina Princi, da sempre vicina agli studenti e al mondo della istruzione e della formazione, ha ringraziato l’associazione Santelli e Fondazione Airc per il sostegno ai giovani nello specifico ai ricercatori del territorio.
Tre anni dopo la scomparsa, il ricordo di Jole Santelli vive anche nell’Associazione Jole Santelli nata per volere delle sorelle Paola e Roberta con il desiderio di portare avanti i progetti, gli ideali e i valori di Jole attraverso la promozione di iniziative di solidarietà al fianco delle categorie più fragili per innescare virtuosi processi formativi.
«Con l’associazione vogliamo mantenere vivo il nome di Jole, con azioni che tracciano e ripercorrono il suo ritratto, quello di una donna, oltre che di politica di lungo corso, impegnata e determinata che ha sempre lavorato con passione per la sua terra, la Calabria. Promuoviamo azioni sociali, abbiamo istituito borse di studio riservate agli studenti più meritevoli, tra cui quella realizzata con l’Istituto Italiano di Criminologia, assegnata proprio lo scorso febbraio a Vibo Valentia– hanno dichiarato le sorelle Paola e Roberta Santelli che hanno dato vita all’associazione–Oggi aggiungiamo un’altra importante tappa di un percorso avviato poco più di 3 anni fa. Sono sempre momenti di grande emozione e commozione, con cui vogliamo mandare un messaggio positivo ai nostri concittadini e ai giovani della nostra terra, soprattutto a chi è in condizioni di fragilità, qualunque essa sia. Questo è l’insegnamento che ci lascia Jole, aiutare gli altri e fare la propria parte per migliorare la condizione, propria e altrui».
L'associazione ha scelto di istituire la borsa di studio per una giovane ricercatrice di origini calabresi con Fondazione Airc, primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia che ha destinato, solo per il 2024, oltre 143 milioni di euro a circa 6mila ricercatori attivi in oltre 100 istituti italiani, prevalentemente pubblici. In Calabria, in particolare, AIRC ha destinato 464.000 euro per il sostegno di 5 progetti di ricerca di cui due all’Università degli Studi "Magna Græcia"di Catanzaro e tre all’Università della Calabria di Rende
Rosella Pellegrini Serra, presidente del Comitato Calabria, ha ricordato l’impegno di Fondazione AIRC per sostenere lo sviluppo di centri di ricerca e cura oncologica di eccellenza in Calabria. «È un grande onore oltre che piacere essere testimone di questo lascito della nostra conterranea Jole Santelli e mi rende orgogliosa che l’Associazione abbia scelto Fondazione AIRC per dimostrare il supporto ai giovani ricercatori della nostra bellissima regione. L’amore per questa terra è una passione che mi accomunava a Jole: come me, anche lei conosceva i limiti ma anche i punti di forza del nostro territorio. Sapeva soprattutto che la Calabria è fatta di persone generose che credono nel valore della ricerca, come testimoniano oggi le sorelle di Jole, Roberta e Paola, che ringrazio per averci dato l’opportunità per questo momento di riflessione. Alla giovane dottoressa Veltri i nostri migliori complimenti con l’augurio che un giorno possa rientrare, se lo vorrà, a lavorare in una struttura del territorio».
«Sono nata e cresciuta in Calabria, nella provincia di Cosenza, dove sono rimasta fino al diploma - ha dichiarato la dottoressa Giulia Veltri della Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza IRP. Quando è stato il momento di decidere dove proseguire i miei studi mi sono traferita a Padova che è diventata la mia seconda casa e a cui devo molto, soprattutto professionalmente. Ricevere la borsa in memoria di Jole Santelli è una grande emozione e un orgoglio perché mi riporta alle mie origini».
In chiusura, la testimonianza del professor Pierfrancesco Tassone, ricercatore che AIRC ha sostenuto negli anni e ordinario di oncologia medica all’Università Magna Græcia di Catanzaro che, proprio a Catanzaro, ha potuto condurre con risultati molto promettenti uno studio pioneristico per il trattamento dei tumori. Dopo un lavoro lungo sette anni – grazie anche ai fondi del “5 per mille” AIRC – è iniziato lo studio clinico di fase Iin un gruppo di pazienti con diversi tipi di tumori in stadio avanzato che non rispondevano più ai trattamenti convenzionali, aprendo di fatto una nuova strada di approcci terapeutici. Nel suo intervento ha voluto sottolineare l’impegno di AIRC nella formazione di una nuova classe di medici e ricercatori, grazie ai bandi dedicati proprio a questa categoria.