Aspettano da 4 mesi la cassa integrazione, il dramma degli autisti calabresi

VIDEO | Conferenza stampa a Lamezia Terme della Faisa Cisal che denuncia le gravi difficoltà dei lavoratori e il muro delle aziende che continuano a percepire nella loro totalità i contributi

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di Tiziana Bagnato
8 luglio 2020
13:49

Oltre duemila lavoratori calabresi senza un euro da mesi, messi sul lastrico, non dal Covid, denuncia la Faisa Cisal, ma da come è stata gestita e si sta gestendo la situazione del trasporto pubblico locale e interregionale su gomma, con particolari responsabilità delle aziende e della Regione Calabria.

 


Oggi a Lamezia Terme la conferenza stampa tenuta dal sindacato per fare il punto e sgombrare il campo. Se è vero che per mesi c’è stato un fermo o si è lavorato a scartamento ridotto, ha chiarito la sigla, è pur vero che i lavoratori non hanno ricevuto ancora un euro di cassa integrazione e che le aziende si rifiutano di anticiparla.

 

Il tutto mentre, denuncia ancora la Faisa Cisal, i contributi regionali sono rimasti invariati e per le ditte sono solo diminuite le spese in termini di manutenzione e carburante. Alcuni, denuncia il segretario regionale Francesco Elia, hanno anche sospeso le assicurazioni.

 

«Le vere vittime sono i lavoratori – ha detto Francesco Antonio Sibio, dell’esecutivo nazionale – da quattro mesi non portano a casa un euro. Il settore è delicato e tanti sono gli aspetti difformi rispetto al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. Vogliamo risposte, sia per quanto riguarda la “bomba” innescata dal Covid che per quanto concerne il Ccnl».

 


Ma non solo. Nel caso delle corse interregionali il distanziamento sociale ha sì portato a una diminuzione dei posti vendibili, ma anche ad una maggiorazione del biglietto. Le aziende, insomma, avrebbero blindato le loro entrate mentre sono i lavoratori a navigare in acque agitate.

 

E la Faisa Cisal ha intenzione di non mollare e di tenere la barra dritta. Il segretario provinciale Domenico Marchio chiede le dimissioni della Santelli, mentre Sibio afferma: «Va sconfessato definitivamente che le aziende del trasporto pubblico regionale e interregionale abbiano avuto difficoltà a causa del Covid, le difficoltà le hanno avute e le stanno avendo i lavoratori. Vogliamo risposte».

 

Presenti alla conferenza stampa anche Francesco Bruno, Segretario Federazione Cosenza, Vincenzo Maida, Segretario Federazione Crotone, Fabio Nania, Esecutivo Faisa-Cisal Calabria 

Giornalista
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