Adamo, Tursi Prato e il banchiere che offriva i voti di Crotone in cambio di soldi pubblici

Il presidente del gruppo cooperativo bancario crotonese Ottavio Rizzuto, intercettato diceva di essere in grado di assicurare il potere politico sul territorio

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di Luana  Costa
16 gennaio 2020
13:52
Nicola Adamo e Pino Tursi Prato
Nicola Adamo e Pino Tursi Prato

"Soldi ce ne sono a strafottere, Pietrù". È così che Ottavio Rizzuto, presidente del gruppo bancario cooperativo crotonese e responsabile dell'ufficio tecnico di Cutro, tra gli arrestati dell'inchiesta Thomas, si rivolgeva a Pietro Caterisano, suo ex collaboratore all'interno dell'amministrazione comunale per descrivere il movimento di denaro che lui si vantava di smuovere fungendo da anello di congiunzione tra la famiglia mafiosa Grande Aracri e la politica.

 


Nel corso delle indagini che ieri hanno, infatti, portato al suo arresto sono state registrate numerosissime telefonate tra il presidente dell'istituto di credito e due ex consiglieri regionali, Nicola Adamo e Giuseppe Tursi Prato (entrambi indagati), "i quali - si legge nelle carte dell'inchiesta Thomas - per il loro ruolo politico nel panorama regionale erano interessati ad espandere il loro consenso anche nel crotonese". Il collante che lega i due ambienti, spiegano gli inquirenti, sono i rilevantissimi flussi finanziari provenienti dagli appalti pubblici per i quali l'imprenditoria mafiosa sarebbe stata grata con la garanzia di voti che Rizzuto avrebbe canalizzato verso i referenti politici

 

Il suddito a Crotone 

E, infatti, Ottavio Rizzuto intercettato assicura a Giuseppe Tursi Prato: "Io sono un amico serio gli devi dire a Nicola. Io ci tengo moltissimo, se facciamo questo voi a Crotone avete un suddito, un suddito. Ohi Pino io c'ho un giocattolo nelle mani che lo posso fare andare come cazzo voglio. Io in questo momento deve capire Nicola che a Crotone sono uno che conta, che io i favori alle persone li faccio per i voti, che il potere mio è politico".

 

E Rizzuto si muove così sul doppio crinale della politica e dell'imprenditoria mafiosa. Subito dopo i contatti con i due politici chiama due imprenditori locali, avvisandoli di una serie di operazioni finanziarie programmate "vantandosi di aver avuto l'incarico di veicolare il denaro da investire verso imprenditori di fiducia". Proprio nell'ambito di questa conversazione telefonica Rizzuto riferisce di un incontro avvenuto a Cosenza con Nicola Adamo: "Mi ha detto - racconta - Ottà tu sei intelligente che riesci a spendere, noi ti diamo degli input e tu ci devi preparare determinate situazioni. Ci devi fare da garante a noi. E io gli ho risposto: Voi basta che mi mandate i soldi e il garante sono io, non dovete avere problemi che poi so io come distribuire a persone altamente affidabili". Nella lista di imprenditori di "fiducia" ci sono tre aziende locali: "Stanno preparando un business grosso, ci sono due milioni e mezzo di euro di impianti e illuminazione che una volta che l'ha preso può dare l'affidamento diretto, non so se hai capito. Là si tratta tutto di saper gestire gli interessi".

 

I fondi Por

Ma i canali di approvvigionamento di denaro sono molteplici. Sempre intercettato con un altro imprenditore rivela di uno stanziamento di 75 milioni di euro destinato alle aree di Crotone, Gioia Tauro e Corigliano Rossano: "Io direi un'altra cosa, ci mettiamo in macchina e lo andiamo a trovare a Cosenza, che Pino è il referente e lui non risponde al telefono (riferito a Nicola Adamo). Allora ti sto dicendo che Mario si prende l'impegno, ogni sera sono insieme a Nicola Adamo che gli dice che cazzo devono fare. Mi avevano detto che su Crotone volevano investire su una bratella di collegamento all'uscita del cavalcavia e arrivare fino a Giarustica. Secondo te io mi spavento? Io quando ho te non mi spavento di nulla neanche del Padreterno. Gliel'avevo detto che tu lì praticamente hai una proprietà, ho detto: Nicò io oggi non sono in grado però oggi chi ti presento è in grado di andarsela a comprare (incomprensibile) e lui mi ha risposto: Vediamo cosa possiamo fare. Nella prossima settimana quando sei disponibile dobbiamo arrivare a Cosenza che ti presento a Pino Tursi Prato e prendete un impegno. Io ti devo presentare come so io, ci sono 75 milioni di euro per l'area di Crotone, Gioia Tauro e Corigliano-Rossano, 75 milioni che vanno direttamente a contrattare loro. Adesso ci sono i soldi del Por, io vorrei che tu ti colleghi con Pino Tursi Prato".

 

Luana Costa       

 

 

 

 

 

 

 

 

Giornalista
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