Degrado urbano

Benvenuti nella jungla di Acri: assediata dalle erbacce e dai cani randagi

La vegetazione ricopre qualsiasi cosa, dai marciapiedi ai viali del cimitero. Una situazione resa ancora più grave dal fenomeno crescente del randagismo, con branchi che si aggirano indisturbati creando allarme tra i residenti

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di Francesco Spina
31 maggio 2023
13:11

Marciapiedi invasi dalle erbacce, le ville comunali che versano in uno stato di abbandono e persino il cimitero comunale conquistato dalla vegetazione selvaggia. È questo il triste spettacolo che si trovano a vivere quotidianamente i cittadini di Acri. Una situazione indecorosa che rischia di diventare una vera e propria emergenza. L’incuria del territorio sembra non conoscere limiti, gettando ulteriori sfide sulle spalle dei cittadini già oberati dall’emergenza randagismo


Passeggiando per le vie del centro, si è costretti ad affrontare quella che in molte zone appare una giungla. I marciapiedi, che dovrebbero rappresentare un luogo sicuro per i pedoni, sono diventati percorsi accidentati e insidiosi, dove le erbacce crescono liberamente attraverso le fessure tra le mattonelle. Gli anziani e le persone con mobilità ridotta si trovano particolarmente svantaggiati da questa situazione, costretti a cercare percorsi alternativi per evitare ostacoli e pericoli. 


La situazione non è migliore per le ville comunali, compresa quella “Gazebo” che ospita ogni mattina anche il mercato orto frutticolo. Queste residenze sono avvolte dall’ombra dell’abbandono, con i giardini trasformati in una giungla incontrollata. Molti residenti si sono lamentati (soprattutto sui social) delle condizioni di degrado e dell’assenza di manutenzione, che rendono le ville dei tristi simboli dell’incuria del territorio. Preoccupante è anche la situazione del cimitero comunale, luogo di riposo eterno per i defunti. L’erba alta e le erbacce hanno invaso le tombe, rendendo difficile l’accesso a coloro i quali vogliono onorare la memoria dei propri cari.  

Ma l’incuria del territorio non si ferma qui. Anche la pista ciclabile di Acri centro, molti parchi giochi e l’area picnic di zona “Caccia”, luoghi di svago per le famiglie e i bambini, sono stati invasi dall’erba alta. Scivoli e altalene sono nascosti sotto uno strato di vegetazione, rendendo impossibile l’uso di queste strutture. Una situazione che priva i bambini di opportunità di gioco e svago all’aperto. Questa situazione, oltre a rappresentare un problema estetico, potrebbe creare anche problemi di sicurezza per i cittadini.  L’erba alta può infatti nascondere detriti, rifiuti o oggetti pericolosi che potrebbero causare incidenti o danni.

Giornalista
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