Calabria ancora in arancione. Dal 26 aprile nuove regole: ecco tutte le date delle riaperture

Altra settimana in fascia di rischio medio per i calabresi. Intanto il Governo lavora a un nuovo decreto e annuncia le date di ripartenza delle attività: in zona gialla a fine mese si potrà tornare a cena al ristorante, a giugno in palestra

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di Redazione
18 aprile 2021
13:14

Un'altra settimana in zona arancione per la Calabria. Nell'ultimo monitoraggio di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute la regione ha infatti registrato un indice Rt pari a 0.90, dunque in leggero calo rispetto alla settimana precedente quando si attestava a 0.93. Si tratta inoltre dell'unica regione con un livello rischio alto, circostanza che non ha comunque determinato un passaggio nella massima fascia di rischio. Vi sono però diversi comuni calabresi in cui sono in vigore le regole della zona rossa, per effetto di ordinanze regionali: Acri, Altomonte, Crosia, San Giovanni in Fiore e Cutro fino al 26 aprile e Botricello e Fossato di Montebello Jonico fino al 27. 

Il Governo sta inoltre lavorando a un nuovo decreto che, in vigore dal 26 aprile, vedrà il ripristino delle zone gialle e una serie di riaperture che nelle intenzioni dovrebbero dare nuovo slancio all'economia e far ripartire il Paese.


Le regole ancora in vigore nella Calabria arancione

Coprifuoco e spostamenti: si possono effettuare spostamenti all'interno del proprio comune liberamente dalle 5 del mattino alle 22; si possono effettuare spostamenti al di fuori del proprio comune per comprovata necessità o esigenze di lavoro o salute, nonché per fare visita a parenti e amici ma sempre all'interno della propria regione; non si può uscire dalla propria regione se non per comprovata necessità o esigenze di lavoro o salute; ci si può spostare fuori dai comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti, percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri e senza recarsi in un capoluogo di provincia; resta possibile spostarsi tra comuni per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o l'affidatario, o per portarli in casa propria, secondo le regole e i calendari disposti dagli accordi tra i genitori o dal Tribunale.

Scuola: Lezioni in presenza per asili, scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Per quanto riguarda gli istituti superiori, la didattica in presenza è garantita ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

Bar e ristoranti: Bar e ristoranti restano aperti ma con importanti limitazioni: vietate le consumazioni all'interno, dalle 5 alle 22 è consentito solo l'asporto. in particolare, fino alle 18 è permesso senza alcuna restrizione; dalle 18 alle 22, invece, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Negozi: I negozi possono tutti rimanere aperti. I centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. n zona arancione i parrucchieri e i centri estetici sono aperti.

Sport e Cultura: In zona arancione si può svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici. Palestre e piscine restano però chiuse. Così come sbarrate restano le porte di musei e mostre

Il calendario delle riaperture

Dalle scuole in presenza ai ristoranti all'aperto, fino alle palestre e poi gli spostamenti tra regioni: il Governo ha tracciato la road map per la ripartenza del Paese. Ecco alcune delle misure annunciate che dovrebbero essere contenute nel prossimo decreto.

Dal 26 aprile:

- Saranno ripristinate le zone gialle dopo oltre un mese di stop. Ma con dei cambiamenti rispetto al passato. Tra questi, la possibilità di spostarsi liberamente tra regioni classificate in questo colore e la ripresa di diverse attività, soprattutto all'aperto a partire dal 26 aprile. Tra regioni di colori diversi lo spostamento sarà possibile con un apposito 'pass'. In tutte le zone il coprifuoco dovrebbe restare alle 22.

- In zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza. In zona rossa lezioni in presenza fino alla terza media, mentre alle superiori l'attività si svolgerà almeno al 50% in presenza.

- In zona gialla, fino a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all'aperto. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa.

- Teatri, cinema e spettacoli tornano ad essere consentiti in zona gialla all'aperto. Al chiuso gli spettacoli saranno consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio. Musei aperti in zona gialla. 

- Saranno consentiti gli sport all'aperto, compresi calcetto, basket e tennis.

Dal 15 maggio: 

- Riaprono le piscine all'aperto e gli stabilimenti balneari. Le prenotazioni dovranno essere conservate almeno per 14 giorni e le postazioni dovranno permettere la distanza di almeno due metri tra le persone.

Dal 1 giugno: 

- Sempre in zona gialla riaprono le palestre e nei ristoranti si potrà mangiare anche al chiuso, ma solo a pranzo e con tavoli distanziati di due metri l'un l'altro.

Dal 1 luglio: 

- Al via fiere e congressi. Riapartono anche stabilimenti termali e parchi tematici

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