La protesta

Caro carburanti, sit-in degli autotrasportatori calabresi sulla Ss 280 tra Lamezia e Catanzaro

VIDEO | Per il secondo giorno consecutivo gli autotrasportatori stanno manifestando bloccando le maggiori arterie calabresi. Proteste anche allo svincolo dell'Angitola a Vibo

di Redazione
24 febbraio 2022
08:37

Si prospetta un’altra giornata di passione per gli automobilisti in viaggio in Calabria. Lungo la Strada statale 280, che collega Lamezia e Catanzaro, questa mattina, sono ripresi i blocchi degli autotrasportatori contro il caro carburante. I primi disagi nella zona di Lamezia. Un incidente si è verificato sulla complanare che porta alla 280 (video in basso).


Secondo quanto appreso, sarebbero quattro i presidi organizzati a Lamezia e due verso Catanzaro, a Settingiano (video in basso) e Marcellinara.

Secondo quanto appreso, sarebbero divisi in tre gruppi: uno ha fermato il transito ai corrieri ed altri mezzi che non siano auto, sulla complanare che conduce all'area industriale di Marcellinara; altri mezzi son stati fermati alla stazione di servizio Esso di Lamezia, altri ancora alla stazione di servizio in senso opposto (foto a destra). Gli autotrasportatori sarebbero ancora in fase organizzativa.

Anche gli autotrasportatori vibonesi stanno protestando pacificamente attraverso un presidio allo svincolo autostradale di Pizzo (foto in basso), ma nessun blocco alla circolazione è stato attuato fino a questo momento.

Una decina di tir sono infatti in sosta al bivio dell'Angitola per protesta contro il caro gasolio. Alla manifestazione pacifica il segretario della Fit Cisl Sergio Pititto

La protesta è iniziata questa mattina alle 7.30. Una manifestazione contro i rincari del gasolio che si stanno ripercuotendo su tutta la filiera economica. «I costi superano gli utili», dice l'amministratore di una ditta di trasporti di Pizzo. «Se spendiamo di più di quello che guadagniamo, a fine mese siamo costretti a chiudere e a mandare a casa i dipendenti».

Alla protesta si è unito anche Sergio Pititto, responsabile della Fit-Cisl trasporti: «Come sindacato di categoria condividiamo i motivi che hanno spinto gli autotrasportatori a manifestare. Un grido di disperazione che accogliamo nella speranza che il Governo prenda i provvedimenti necessari a difesa di un categoria che rischia il collasso».

Il presidio non creerà alcun disagio alla circolazione stradale. Non è infatti previsto alcun blocco autostradale, «un segno di responsabilità e di grande civiltà», afferma Pititto.

Un altro blocco è in atto lungo la Ss 18 nella zona di San Lucido nel Cosentino. La polizia stradale sta gestendo il traffico, si circola su una sola corsia.

Nella giornata di ieri, la protesta contro il caro gasolio aveva portato una trentina di autotrasportatori calabresi, aderenti all'Astra, ad attuare un sit-pacifico nei pressi dello svicolo autostradale di Gioia Tauro. Iniziativa analoga è stata organizzata anche allo svincolo di Rosarno, in questo caso con un'altra quindicina di partecipanti.

I partecipanti al sit-in, ieri si sono detti fortemente penalizzati dagli aumenti determinati dal caro carburante, non escludendo, anche dopo il nulla di fatto a conclusione dell'incontro che i rappresentanti della categoria avevano avuto due giorni fa con il viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile Teresa Bellanova, di inasprire la protesta attuando il blocco delle forniture di beni e servizi in tutto il Paese. 

Le proteste, quindi, sono riprese questa mattina anche nella zona di Lamezia e Catanzaro.

 

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