Caso Matacena, il collaboratore Politi si dichiara estraneo: «Ad oggi non ho ricevuto alcuna informazione di garanzia»
L'uomo sarebbe indagato con l’accusa di falsità in testamento olografo e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti
«Non sono a conoscenza dell'indagine e ad oggi non ho ricevuto alcuna informazione di garanzia. Pertanto, mi dichiaro completamente estraneo a quanto da voi pubblicato». Lo dichiara Martino Antonio Politi in una nota inviata agli organi di stampa all'indomani della notizia circa un'inchiesta della Procura di Reggio Calabria che ha disposto l'autopsia sul corpo dell'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena e della madre Raffaella De Carolis, morti a Dubai nel 2022.
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«Trovo riprovevole – scrive Politi nella nota trasmessa dal suo avvocato Angela Puntorieri – che, informazioni coperte da segreto investigativo, vengano rese pubbliche con tanta facilità con conseguenti ripercussioni sulla medesima indagine evidentemente ancora in corso. Ancora più grave è che queste vengano pubblicate senza che il diretto interessato, ovvero io, ne sia a conoscenza, mediante lo strumento dell'informazione di garanzia, il che denota una superficialità sconcertante e una totale mancanza di rispetto per il lavoro della magistratura e per la privacy dei cittadini».
Storico collaboratore di Matacena, Martino Politi, che sarebbe indagato con l’accusa di falsità in testamento olografo e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, si riserva, infine, di «agire immediatamente per vie legali».