L’intimidazione

Castrolibero, bottiglia incendiaria e 4 proiettili davanti a uno dei centri del Gruppo Citrigno: solidarietà da Unindustria

In corso le indagini dei carabinieri. L'associazione degli industriali calabresi chiede allo Stato attenzione «sempre più elevata così da aumentare il controllo del territorio e il senso di sicurezza di ogni imprenditore»

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di Redazione
10 gennaio 2024
10:30
Alfredo Citrigno
Alfredo Citrigno

Il presidente di Unindustria Calabria e Confindustria Catanzaro, Aldo Ferrara, unitamente ai presidenti delle sedi territoriali di Confindustria Giovan Battista Perciaccante (Cosenza), Domenico Vecchio (Reggio Calabria), Rocco Colacchio (Vibo Valentia) e Mario Spanò (Crotone) esprimono «piena solidarietà all’imprenditore Alfredo Citrigno, responsabile del comparto Sanità di Unindustria Calabria, per il grave atto intimidatorio subito presso una delle strutture del Gruppo».

Un messaggio che non si presta a molti fraintendimenti quello recapitato a Citrigno ieri mattina all’ingresso del centro diagnostico di Castrolibero: una bottiglia contenente liquido infiammabile, un accendino e quattro proiettili calibro 22. L’imprenditore ha subito chiesto l’intervento dei carabinieri, che hanno repertato gli oggetti e avviato le indagini, e presentato denuncia.


«Nella certezza che la violenta minaccia non abbia in alcun modo scalfito la determinazione dell’imprenditore e la sua volontà di proseguire il proprio lavoro in Calabria – prosegue la nota di Unindustria –, ci rincresce dover prendere atto ancora una volta di come, negli ultimi mesi, sia tornato a farsi evidente il tentativo di condizionare la libera attività imprenditoriale e quindi lo sviluppo socio-economico della Calabria da parte della criminalità».

«Tale circostanza, come più volte sottolineato, è un serio limite alle grandi potenzialità di evoluzione del contesto calabrese – si legge ancora – e rappresenta, alla vigilia di imponenti e necessari investimenti da parte di gruppi imprenditoriali nazionali e internazionali, una fonte di preoccupazione per il futuro dell’intera regione».

«Da qui, dunque, rinnoviamo l’appello – concludono i rappresentanti dell’associazione degli industriali calabresi – perché l’attenzione dello Stato, che già nelle sue propaggini locali dimostra quotidiano e profondo impegno nel contrasto alla criminalità, sia sempre più elevata così da aumentare il controllo del territorio e il necessario senso di sicurezza di cui ogni imprenditore, anzi ogni cittadino ha bisogno per lavorare e vivere libero da ogni condizionamento ambientale e psicologico. Dal canto nostro, ribadiamo l’impegno quotidiano e costante affinché il valore della legalità sia tutelato e garantito».

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