A Catanzaro ricordato il sacrificio di Giovanni Palatucci, il poliziotto che salvò numerosi ebrei e morì a Dachau

Si è svolta questa mattina al parco della biodiversità mediterranea di Catanzaro la commemorazione del commissario di pubblica sicurezza, Giovanni Palatucci, nel 79° anniversario della morte avvenuta nel campo di concentramento nazista di Dachau il 10 febbraio del 1945. La cerimonia è stata organizzata dalla Polizia di Stato e svolta alla presenza di autorità civili e militari, rappresentanti sindacali e dell’associazione nazionale Polizia di Stato.

Il questore di Catanzaro, Paolo Sirna, ha deposto, a nome del capo della Polizia, un cuscino di fiori alla base dell’albero di ulivo e della targa in memoria dell’eroico poliziotto, collocati all'interno del parco nel 2021. Dopo la benedizione del cappellano della Polizia di Stato Don Alessandro Nicastro, il questore ha ricordato la figura di Giovanni Palatucci, i suoi meriti e il suo sacrificio, come uomo e come poliziotto esemplare per affermare un mondo più giusto.

Giovanni Palatucci, prima quale dirigente dell’ufficio stranieri e, poi, quale reggente della questura di Fiume, si adoperò per mettere in salvo numerosi cittadini ebrei, fornendo documenti falsi e facendo sparire schedari dall'anagrafe, fino al settembre del 1944, data in cui verrà arrestato dai nazisti e deportato a Dachau ove morirà il 10 febbraio 1945.

Per la sua opera meritoria, nel 1995, è stato insignito della medaglia d’oro al merito civile, alla memoria, e dell’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni”. Nel 2004 è stato consacrato “Venerabile Servo di Dio”, è in corso la causa di beatificazione.

Il valore della memoria del sacrificio di Giovanni Palatucci, deve essere un forte monito affinché non si ripetano mai più gli orrori provocati dal razzismo e dalle guerre. Presenti i sindacati di polizia Fsp con il segretario nazionale Giuseppe Brugnano e il segretario provinciale Rocco Morelli e il Siulp con il segretario provinciale Gianfranco Morabito.