Centro storico di Cosenza nel degrado, Mancini: «Si attivi subito un tavolo permanente»

L'ex parlamentare socialista residente nel borgo antico punta l'indice contro l'immobilismo delle istituzioni: «Comune e Regione non pervenute. Ora basta: bisogna ridare dignità e tutelare questi luoghi»

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di Salvatore Bruno
14 giugno 2021
10:26
L’ex parlamentare socialista Giacomo Mancini
L’ex parlamentare socialista Giacomo Mancini

«Sono bastati dieci minuti di pioggia per causare l’ennesimo crollo nel centro storico di Cosenza. Questa volta ha ceduto un solaio nel rione di Santa Lucia. Un boato. Grida di panico. Pianti dei bambini. Tanta paura. Ma per fortuna nessuna conseguenza per le persone». Così Giacomo Mancini, già parlamentare socialista, in una nota diffusa dopo il tracollo registrato in un vetusto edificio di Cosenza vecchia.

«Fondi Cipe bloccati»

Mancini parla da ex amministratore ma anche da abitante dell'antico borgo: «Siamo alle solite. Dal Comune dicono che è colpa dei residenti (roba da pazzi) e citano leggi e pandette che però in dieci anni non hanno mai applicato, come giustamente fanno notare con competenza le associazioni del quartiere. La Regione non pervenuta. Mentre i 90 milioni di euro del Cipe sono bloccati non si sa da quale manina».


Patrimonio della città

«È ora di dire basta- ha aggiunto l'ex deputato - Basta. Basta Il centro storico di Cosenza è un patrimonio della città, della Calabria, del Paese. Si attivi subito un tavolo permanente tra istituzioni, associazioni e cittadini che provveda da subito a mettere in sicurezza luoghi e persone. Compito del nuovo sindaco - conclude Mancini -dovrà essere quello di dare dignità, tutela e rilancio a luoghi che possono rappresentare un volano di sviluppo per l’intera comunità».

Giornalista
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