Chiesto processo per gli ex commissari Scura e Urbani coinvolti nell'inchiesta su task force veterinaria

Avrebbero compiuto atti idonei a procurare un ingiusto vantaggio a quattro dipendenti delle Asp che avrebbero percepito indennità non dovute per svolgere funzioni di veterinario

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di Luana  Costa
29 maggio 2021
07:58
Andrea Urbani e Massimo Scura
Andrea Urbani e Massimo Scura

Dovranno comparire il prossimo 23 settembre dinnanzi al Gup del Tribunale di Catanzaro l'ex commissario ad acta per il piano di rientro Massimo Scura, l'ex sub commissario e attuale direttore della programmazione sanitaria del ministero della Salute Andrea Urbani, l'ex dirigente coordinatore della task force veterinaria Pasquale Turno e i 4 dipendenti veterinari delle aziende sanitarie provinciali comandati alla Regione per far parte della task force Fabio Arigoni, Gianluca Grandinetti, Maurizio Anastasio e Achille Straticò.

Richiesta di rinvio a giudizio

Il sostituto procuratore di Catanzaro, Chiara Bonfandini, ha infatti avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei 7 indagati accusati a vario titolo di abuso d'ufficio per aver compiuto atti idonei a procurare intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale intanto al dirigente veterinario Pasquale Turno consistente nelle somme che avrebbe dovuto incassare a titolo di indennità forfettaria e rimborso chilometrico per aver ricoperto la carica di dirigente coordinatore della task force veterinaria. 


La Task force veterinaria

L'indagine è quella appunto che riguarda la formazione della task force veterinaria che ha coinvolto l'utilizzo temporeneo di personale delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali per lo svolgimento delle funzioni attribuite dal dipartimento. I cinque dipendenti avrebbero infatti mantenuto il trattamento economico complessivo in godimento con oneri a carico delle aziende di apparenenza. In particolare, si contesta di aver procurato un ingiusto vantaggio ai cinque dirigenti veterinari componenti della task force consistite nelle somme indebitamente percepite a titolo di indennità forfettaria per prestazioni aggiuntive settimanali, rimborsi chilometrici per l'uso dei mezzo proprio producendo un danno alle aziende di appartenenza.

Le indennità

Fabio Arigoni avrebbe percepito a titolo di indennità per la partecipazione alla task force veterninaria dall'Asp di Crotone 90mila euro, Gianluca Grandinetti dall'Asp di Catanzaro avrebbe percepito 62mila, Maurizio Anastasio avrebbe percepito 20mila euro dall'Asp di Cosenza e Achille Straticò 100mila euro dall'Asp di Cosenza. Il gip del Tribunale di Catanzaro, Valeria Isabella Valenzi, nel fissare la prima udienza preliminare ha anche individuato come parti lese la Regione Calabria, l'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Crotone e Cosenza. Il collegio difensivo è composto da Sergio e Francesco Rotundo, Mario D'Ascola, Domenico Zanfina, Pierluigi Ruberto.

Giornalista
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