L'Anas chiede 105 euro e loro pagano con 10.500 monete da un cent

È la protesta messa in atto dal comitato per il completamento della Trasversale delle Serre che aveva chiesto di acquisire alcuni documenti che riguardano l’infrastruttura stradale avviata più di 50 anni fa
di Redazione
28 dicembre 2017
15:33

Gli chiedono 105 euro per “diritti di ricerca e supporto Dvd” e loro, per protesta, si presentano con 10.500 monete da un centesimo. È il prezzo pagato dal comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, che oggi è finalmente entrato in possesso della documentazione richiesta all'Anas il 6 febbraio scorso. Un lunghissimo elenco di carte, mappe e contratti che ricostruiscono l'interminabile storia dei cantieri dell'ancora incompiuta superstrada Jonio-Tirreno.

 


In tarda mattinata una delegazione del sodalizio, composta dal presidente, Francesco Pungitore, e dalla vicepresidente, Silvia Vono, è stata ricevuta dal responsabile del coordinamento territoriale, Giuseppe Ferrara, e dal responsabile progettazione e realizzazione lavori, Giancarlo Luongo, nella sede Anas di Catanzaro. A sostegno delle rivendicazioni dei cittadini erano presenti anche la parlamentare del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci, con numerosi attivisti al seguito, e il commissario provinciale di Catanzaro del Movimento Nazionale per la Sovranità, Giovanni Mirarchi.

 

Come sempre, il comitato aveva lanciato un appello a tutte le forze politiche finalizzato a prendere impegni seri e concreti per la Trasversale. «Un'opera attesa da oltre mezzo secolo e che non può essere cavalcata come esclusiva di questo o quel partito, perché è patrimonio di tutto un territorio, soprattutto di quei cittadini che la ritengono, a giusta ragione, fondamentale per lo sviluppo delle aree interne delle Preserre e delle Serre catanzaresi e vibonesi» hanno spiegato Francesco Pungitore e Silvia Vono, che avevano con sé anche i 10.500 centesimi raccolti nelle ultime settimane, a copertura dei costi dell'istanza di accesso.

 

Nel corso dell'incontro, sono state fornite anche delle indicazioni sullo stato di avanzamento dell'opera. In particolare, per il riappalto di “Monte Cucco” e “Vazzano” (svincolo autostradale), dopo il fallimento della “Cavalleri”, la nuova ditta incaricata è stata già individuata dall'Anas ed entro gennaio saranno assegnati i lavori. Molto più complessa è la definizione degli altri lotti necessari per il completamento definitivo della superstrada. Tra i nodi critici, la mancanza dei finanziamenti necessari per il lato catanzarese della Trasversale. Questione che rinvia, inevitabilmente, a una maggiore incisività della politica calabrese sui tavoli romani.

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