Sicurezza del territorio

Controlli a tappeto dei carabinieri nel Reggino: arresti, denunce e blitz nei luoghi della movida

Nell'ultimo fine settimana oltre 15 sanzioni contestate per violazioni al codice della strada, per un importo complessivo di quasi 8.000 euro. A Taurianova un 35enne è stato trasferito in carcere dopo essere evaso dai domiciliari

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di Redazione
4 aprile 2022
11:36

Dopo la fine dello stato di emergenza che ha portato al conseguente allentamento delle restrizioni anti Covid19, si sono intensificati i controlli dei carabinieri sulla Piana di Gioia Tauro, in modo particolare durante l'ultimo fine settimana nei luoghi della movida e su strada. 

Gioia Tauro, Polistena, Taurianova e Cittanova, i comuni del Reggino maggiormente interessati dall’attività dei militari dell’Arma, che hanno focalizzato la loro attenzione sulla sicurezza nelle strade e sul rispetto delle regole per la guida.


In particolare, oltre 15 sono state, le sanzioni contestate per violazioni al codice della strada, per un importo complessivo di quasi 8.000 Euro. Contestualmente, 5 sono stati i soggetti denunciati in stato di libertà in quanto, a seguito di accertamenti effettuati con l’etilometro, è risultato avessero assunto alcool oltre il limite consentito per legge.

I controlli sulla detenzione di armi

Nel medesimo contesto operativo, i militari, oltre ai controlli su strada, hanno posto in essere specifiche verifiche sulle modalità di detenzione di armi e munizioni da parte di titolari di licenza di porto d’armi. In tale quadro, più di dieci sono state le perquisizioni eseguite, ad esito delle quali, uno tra i soggetti posti al controllo di polizia è stato segnalato all’ Autorità Giudiziaria dopo essere stato trovato in possesso di un numero di munizioni maggiore rispetto a quanto comunicato alla Prefettura.

L'arresto

Arrestato, inoltre, dai carabinieri un 35enne di Taurianova che, sebbene sottoposto agli arresti domiciliari, è stato trovato fuori dalla propria abitazione e altri due soggetti, in esecuzione di ordini per la carcerazione disposti dalla Procura Generale di Reggio Calabria, già ristretti agli arresti domiciliari, in quanto divenute definitive le rispettive sentenze di condanna. Da ultimo, nel corso delle misure di contrasto alla delinquenza, i militari hanno dato esecuzione 2 avvisi orali.

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