Il 37enne era già stato sospeso dall’Arma perché coinvolto in un altro procedimento per il quale è in corso il processo
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Finisce di nuovo in carcere il carabiniere (N.T.) 37enne, già sospeso in via cautelare dall’Arma perché implicato in un altro procedimento penale (tentata estorsione e sequestro di persona) per il quale è in corso il processo davanti al tribunale di Castrovillari.
L’uomo, questa volta, dovrà rispondere di induzione alla prostituzione, sequestro di persona e violenza sessuale. Da quanto emerge, tutto sembra riportare a una questione familiare. A denunciarlo, infatti, è stata la donna da cui il militare si è separato.
La misura restrittiva nei confronti del militare, difeso dagli avvocati Nicola Filardi e Fabio Abbruzzese, si configura come “codice rosso” che prevede un inasprimento delle sanzioni, regime entrato in vigore lo scorso anno.