Minacciato di morte con un coltello e un collo di bottiglia di vetro dal branco. La vicenda risale a metà agosto scorso. I carabinieri sono riusciti a chiudere il cerchio e a individuare uno dei presunti responsabili verso cui è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari. Si tratta di un nigeriano di 31 anni, bracciante agricolo, su cui grava l’accusa  di rapina aggravata e lesioni personali.

 

Vittima un giovane marocchino domiciliato nel centro storico di Corigliano, accerchiato dalla  banda mentre stava per fare rientro nella sua abitazione. Gli aggressori avrebbero estratto un coltello e utilizzano un collo di bottiglia per minacciare e quindi ferire a una mano e all’inguine il marocchino, a cui è stato sottratto il suo smartphone e una banconota da 50 euro. La vittima mentre tentava di andare a piedi al vicino pronto soccorso, si è imbattuto in una pattuglia dei carabinieri che gli ha presta assistenza.

 

L’uomo ha fornito una descrizione dell’accaduto. Dopo una intensa attività di indagine i carabinieri sono riesce a individuare il principale autore della rapina, quello che aveva anche ferito e sottratto la refurtiva. È nell’abitazione del nigeriano che i militari rinvengono il maltolto. In queste ore, il Gip del tribunale di Castrovillari ha emesso la misura restrittiva mentre sono in corso ulteriori indagini al fine di individuare tutti i componenti del gruppo.