Corigliano Rossano, poco personale e macchina comunale in affanno

Dalla gestione dei fondi del Recovery fund allo svecchiamento del personale. Indizione di concorsi e polemiche sui criteri

di Matteo Lauria
13 novembre 2021
09:21
Palazzo Bianchi - Comune di Corigliano Rossano
Palazzo Bianchi - Comune di Corigliano Rossano

La macchina comunale necessita di rinforzi, i filoni d’intervento sono molteplici: svecchiamento, potenziamento, aggiornamento e formazione. La questione è stata anche oggetto di discussione nel corso dell’assemblea nazionale dell’Associazione dei comuni d’Italia. Un po’ tutti i sindaci lamentano la carenza di personale e i limiti nell’adeguamento alla digitalizzazione e all’assenza di europrogettisti capaci di elaborate progetti finanziabili.

A Corigliano-Rossano si tenta di rimpinguare la macchina comunale tra contratti a termine, consulenze esterne, concorsi con assunzioni a tempo indeterminato o pescando da graduatorie presenti in altri enti. In questo marasma si annida la polemica di sempre, tra l’indizione di concorsi fatti su misura o nomina attribuite ad amici degli amici e quant’altro ruota attorno al mondo dei favoritismi. Vecchia storia che si scontra con la necessità di trovare delle soluzioni, guardare la realtà e di dover andare avanti. Talvolta si ha la sensazione che su qualsivoglia procedura posta in essere debbano esserci necessariamente ombre, fantasmi e sospetti. Si fa un concorso ed è pilotato, si assume da graduatorie esterne e non va bene. Insomma, c’è sempre qualcosa che non va. L’idea di fondo è che talvolta ci si ritrovi di fronte al solito gioco delle parti, determinando un dispendio di tempo e di energie.


La politica sul reclutamento del personale

L’emergenza “personale” è stata affrontata nelle ultime ore anche dal sindaco Flavio Stasi che ha ammesso, come un po’ per tutti gli amministratori, il contesto di difficoltà diffuso alimentato anche dalla problematica pandemica. L’amministratore sottolinea alcuni aspetti relativi al reclutamento del personale derivante da graduatorie esterne che non «preclude occasioni di lavoro ai nostri concittadini: quasi sempre, per ovvie ragioni, a rispondere alle manifestazioni di interesse sono proprio nostri concittadini o comunque residenti del nostro comprensorio i quali, nel corso del tempo, hanno partecipato a procedure selettive in altri enti, così come alle nostre partecipano da altri territori».

La questione è particolarmente complessa anche ai livelli alti del Palazzo e alle funzioni dirigenziali. È in itinere la definizione per la selezione di un dirigente a tempo determinato nell’area finanziaria e dei lavori pubblici, viene confermata la dirigenza ad Ambiente e Servizi Sociali, mentre è indetto il concorso a tempo indeterminato a comandante della polizia locale. L’espletamento delle procedure presenta delle criticità a causa dell’eccessivo carico di lavoro che ricade su uffici sottodimensionati.

Sul fronte della contabilità i numeri dei partecipanti ai concorsi è consistente ed è la conferma di come il dramma dell’occupazione sia al centro delle grandi emergenze: 700 domande per il concorso di un istruttore contabile, 1300 per istruttore amministrativo, 300 per un istruttore tecnico, 1000 per un istruttore di vigilanza. L’ente, inoltre, ricorre al centro per l’impiego per figure esecutive (muratori, elettricisti, centralisti, fontanieri, esecutori amministrativi etc).   

Giornalista
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