Corigliano-Rossano, i sindacati: «Contrattualizzare nuovo personale per il polo Covid»

Cgil-Cisl e Ui scrivono al commissario straordinario dell'Asp di Cosenza. Si dicono pure contrari all’ampliamento dei posti letto: «Si pensi a utilizzare qualche ospedale dismesso»

di Matteo Lauria
18 novembre 2020
11:14

Chiesta un'accelerazione delle procedure di contrattualizzazione di nuovo personale al Polo Covid di Rossano. Cgil-Cisl e Uil si rivolgono al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Cinzia Bettelini sulla carenza di organico che interessa il presidio spoke di Corigliano Rossano.

«Ad oggi, sin dall’inizio della pandemia, per l’emergenza covid sono stati assegnati come personale covid dedicato solo 5 infermieri. Nello stesso tempo è andato in pensione almeno il doppio degli infermieri». Una situazione insostenibile per la triplice, sottolineata già nell’ambito di un esposto denuncia presentato a livello regionale in cui è stato «chiesto l’accertamento delle omissioni e delle inadempienze».

Per Cgil-Cisl-Uil «è fondamentale che i posti letto covid vengano attivati in totale sicurezza, che si intervenga per rendere concreta e reale la separazione fra percorsi puliti e percorsi sporchi, che venga tutelata la salute e la sicurezza dei lavoratori impegnati in prima linea nel fronteggiare l’emergenza covid, che la scelte logistiche siano funzionali ed efficaci».

Stop a nuovi posti letto Covid, meglio aprire gli ospedali dismessi

Attualmente nella postazione jonico sono stati attivati 18 posti letto e si sta lavorando per un potenziamento fino a 30. Lo spazio è già stato individuato al quinto piano del Nicola Giannettasio recuperando degli spazi nell’ormai unità operativa di Oculistica trasferita al terzo piano.  Per il sindacato i 18 posti letto attivati sono «più che sufficienti».

«Per gli ulteriori posti letto che l’area nord della Calabria deve offrire per raggiungere l’obiettivo dei 74 posti letto previsti dall’ordinanza del Presidente f.f. Spirlì, si individuino altre soluzioni,
anche attraverso l’utilizzo di una delle strutture ospedaliere territoriali dismesse. Riteniamo - continuano le organizzazioni sindacali - che l’attivazione del reparto Covid, non debba portare alla chiusura di nessun servizio, come, per esempio, il laboratorio analisi dell’area urbana di Corigliano. L’apertura del laboratorio di microbiologia che potrà processare almeno 300 tamponi al giorno potrà essere di grande utilità per superare i ritardi nell’attività di tracciamento. L’auspicio è che domani 19 il laboratorio entri realmente in funzione.


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