Il parlamentare di Forza italia si è recato nel penitenziario dove è ristretto l'ex terrorista rosso dei Proletari armati per il comunismo
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Vittorio Sgarbi si è recato in visita al carcere di Rossano dove ha incontrato l'ex terrorista rosso Cesare Battisti, rinchiuso in un padiglione di massima sicurezza. Il parlamentare di Forza Italia, in una delle sue dichiarazioni rese sui social nel 2019 affermava: «Io sono per la latitanza. Cesare Battisti costa alle casse dello Stato 300 euro al giorno. Adesso dobbiamo dargli un tetto e garantirgli il vitto. La vera condanna sarebbe stata costringerlo ad una vita da fuggitivo».
Nell’ottobre scorso si è tenuto un sit-in davanti al carcere di Rossano a tutela della dignità dei detenuti. Dalla pagina social l’onorevole Sgarbi ribadisce il suo giudizio severo nei confronti del detenuto che «riconosce di aver sbagliato in nome di ideali in cui ha creduto e in cui oggi non può più credere».
Il forzista non ha riscontrato l’esistenza di un regime particolarmente restrittivo riservato a Battisti e parla di una struttura penitenziaria, quella rossanese, funzionale seppure non di straordinaria bellezza dal punto di vista architettonico.
«L’ammissione del suo errore – continua il critico d’arte- potrebbe essere una via d’uscita non dal carcere, ma da una generale condanna che gli italiani hanno stabilito nei suoi confronti e che lo rende un obiettivo sensibile di odio e di rabbia. Sapevo di incontrare un assassino che mi ha insistentemente interrogato e confessato di avere sbagliato e di avere vissuto una vita in cui c’erano delle convinzioni che oggi sono lontanissime dall’attualità».