Coronavirus, in una settimana 23 per cento di casi in più. E aumentano anche i ricoveri
L'incremento dei contagi riguarda 15 regioni: è quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe. E se i pazienti in terapia intensiva diminuiscono, il numero di quelli ospedalizzati lievita per la prima volta da aprile
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In sette giorni in Italia sono 328 i casi positivi al Covid-19 in più rispetto alla settimana scorsa. Un incremento del 23% quello registratosi nella settimana 22-28 luglio secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Un’espansione dei casi che è comunque da considerarsi a fronte di un lieve aumento dei tamponi effettuati.
Le differenze da regione a regione
Le differenze tra le varie zone d’Italia continuano ad essere consistenti: dei 12.609 attualmente positivi il 53% è in Lombardia, il 37,4% si distribuisce tra Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Veneto, Campania e Toscana e il 9,6% nelle altre regioni.
Inoltre si rilevano notevoli variazioni regionali anche nel quadro dell’incremento dei nuovi casi nella settimana 22-28 luglio: solo in 6 regioni i casi sono in riduzione, mentre in 15 sono in aumento. Incremento moderato in Emilia-Romagna (+70), Prov. Aut. Trento (+65) e Campania (+56), netta riduzione in Veneto (-73). Parametrando i nuovi casi alla popolazione residente, tra le Regioni che fanno registrare il maggior incremento per 100.000 abitanti, svetta la Provincia Autonoma di Trento (13,86), seguita da Valle D'Aosta (7,96), Emilia-Romagna (7,56), Molise (7,53) e Basilicata (7,28).
Per la prima volta da aprile aumentano i ricoveri
Dal monitoraggio emerge anche, per la prima volta dopo mesi di costante riduzione, un lieve incremento dei pazienti ricoverati con sintomi Covid-19. Se i pazienti in terapia intensiva diminuiscono, -9 in una settimana pari a una riduzione del 18,4% per un totale di 40 contro i 49 precedenti, «per la prima volta - afferma Gimbe - si registra un'inversione di tendenza nel trend dei pazienti ospedalizzati con sintomi, che era in costante discesa da inizio aprile». Rispetto alla settimana precedente l'incremento di questi casi è stato di 17 (+2,3%) per un totale di 749 contro i 732 del precedente monitoraggio.
Secondo il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, l’aumento dei casi positivi e dei ricoveri rappresentano «due spie rosse che confermano la necessità di mantenere alta la guardia, senza allarmismi ma con senso di grande responsabilità individuale e collettiva».
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