Coronavirus Calabria, la Regione autorizza il reclutamento di 300 tra medici e infermieri

VIDEO | Una nuova ordinanza è stata firmata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì, che annuncia: «Ho già chiesto ospedali da campo alla Protezione civile. Angelo Borrelli saprà rispondere alle nostre esigenze»

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di Redazione
13 novembre 2020
20:05

Il reclutamento di 150 medici e 150 infermieri professionali per l’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19 è stato autorizzato dalla Regione Calabria. Il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, ha firmato questa sera la nuova ordinanza, la numero 86.

 


Nuove assunzioni

Con il provvedimento, il presidente dispone, per tutte le aziende del Servizio sanitario regionale, «il completamento delle assunzioni autorizzate con la Circolare del 31/03/2020 – prot. 124025».

 

Viene dunque autorizzato «l’ulteriore reclutamento di 150 medici e 150 Infermieri professionali, da assegnare alle singole aziende del Servizio sanitario regionale, per l’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19, in relazione alla dotazione complessiva dei posti letto attivati nelle diverse strutture ospedaliere».

 

Reclutamento figure professionali

L’ordinanza, inoltre, prevede «di reclutare le figure professionali, utilizzando le graduatorie predisposte dal dipartimento nazionale della Protezione civile, a seguito dell’ordinanza del capo della Protezione civile n. 709 del 24 ottobre 2020».

 

Il provvedimento stabilisce che, «sino alla scadenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, al momento fissata alla data del 31 gennaio 2021, con tutte le risorse reclutate, saranno costituiti rapporti di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa, e che il corrispettivo della prestazione lavorativa sarà commisurato al trattamento economico, al netto di oneri e accessori, previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro del personale del Servizio sanitario nazionale per le medesime figure professionali».

 

Coperture economiche

Nell’ordinanza firmata da Spirlì si prevede, ancora, che «alla copertura dei relativi costi si farà fronte: con le disponibilità finanziarie residue, finalizzate con l’art.1, comma 1 lettera a) e articoli 2,5 e 8 del Decreto Legge 9 marzo 2020, n.14 e dall’art. 3, commi 1 e 2 del decreto legge 18/2020 e loro successive modifiche e integrazioni, sino alla scadenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, allo stato fissata alla data del 31 gennaio 2021 e con le disponibilità finanziarie di cui alla riprogrammazione del Por Calabria 2014-2020.

 

Spirlì: «Ho già chiesto ospedali da campo»

«Questa nuova ordinanza – afferma Spirlì – segue la n. 85 che disponeva la conversione dei posti letto di area medica in posti letto covid. Non ci sono dubbi, dunque, sul fatto che quei reparti saranno veramente attivati. So che, già nelle prossime ore, nell’ospedale di Gioia Tauro arriveranno i primi 10 pazienti provenienti dal Gom di Reggio Calabria. Per quanto riguarda altre notizie inerenti all’emergenza covid, probabilmente domani ne ufficializzerò una sugli ospedali da campo che ho già richiesto alla Protezione civile. Sono convinto che il capo del dipartimento, Angelo Borrelli, saprà come rispondere alle nostre esigenze».

 

«Vi chiedo – conclude il presidente, rivolto ai calabresi – di non stare in ansia: utilizziamo le mascherine, disinfettiamoci le mani, manteniamo il distanziamento sociale e rispettiamo le regole che ci aiuteranno a salvarci dagli assalti del covid-19. Viva la Calabria, viva i Calabresi uniti e affratellati».

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