Catanzaro deserta dopo il coprifuoco imposto dal Governo

È un’atmosfera surreale quella che si respira nel capoluogo di regione dopo il decreto del Governo che ha imposto la chiusura di bar e locali dopo le ore 18

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di Daniela  Amatruda
11 marzo 2020
13:05

Buona la prima. Nel corso della serata di ieri, la prima dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto del Governo che obbliga la chiusura dei bar e dei locali aperti al pubblico dopo le ore 18, il centro storico del capoluogo di regione sembra aver recepito bene l’importanza dei provvedimenti. Da lunedì sera la famosa zona rossa, o meglio zona protetta, è stata estesa su tutto il territorio nazionale. Poco dopo l’ora del “coprifuoco”, infatti, quasi tutti i locali erano già chiusi ed altri si apprestavano a farlo. Anche le zone più trafficate erano deserte ed i parcheggi più ambiti quasi vuoti. Più che le 18 del pomeriggio, sembrava tarda notte

Di cittadini in giro se ne sono visti pochi. La maggiore concentrazione si è registrata nei pressi di farmacie e market presi d’assalto dalle prime ore del mattino sino alla chiusura e dove i titolari si sono attrezzati di distanziatori e adesivi posizionati per terra per indicare agli avventori le distanze da osservare. Nei negozi più piccoli, invece, in molti hanno atteso il proprio turno all’esterno. Si ha paura a sostare accanto ad altre persone e ci si allontana rapidamente.


Le mascherine sono in pochi ad indossarle, anche in città sono completamente sparite dal mercato ed ogni mattina c’è la corsa ad accaparrarsi le poche che arrivano a singhiozzo nei negozi. Ad andare a ruba oltre all’amuchina, anche alcol rosso e guanti.

Chiusura mercati rionali

Nel rispetto delle misure introdotte dal governo, l’amministrazione comunale ha disposto fino al 3 aprile la sospensione dei mercatini settimanali del martedì, mercoledì, giovedì e sabato su tutto il territorio comunale.

Vengono pertanto interrotte, a partire da domani, mercoledì 11 marzo, le attività dei mercati di rionali Mater Domini (mercoledì), Lido (giovedì), Stadio (sabato) e Santa Maria (martedì).

L’ordinanza recepisce i diversi decreti governativi in materia e sottolinea che le misure introdotte in via precauzionale sono finalizzate a prevenire il rischio di diffusione del Covid-19 nelle aree pubbliche in caso di eventi e o altre forme di aggregazione, in luogo pubblico o privato, che possano condurre a “un assembramento di persone vietato” dal Dpcm dell’8 marzo e successive modifiche, quali appunto “i mercati all’aperto che, per la disposizione degli stalli e l’attuale collocazione dei mercati, non possono consentire il rispetto della distanza interpersonaledi almeno un metro e un adeguato contingentamento degli ingressi”.

Controlli dei vigili urbani

Controlli della polizia locale, su input del sindaco Abramo, sono stati effettuati su tutto il territorio comunalenella prima giornata in cui sono entrate in vigore le disposizioni governative per il contenimento della diffusione del coronavirus in tutta Italia. Gli agenti hanno effettuato un'attività di monitoraggio presso esercizi commerciali, bar e centri scommesseal fine di verificare il rispetto delle prescrizioni inerenti l'orario di apertura - dalle 6 alle 18- e la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

 

La polizia locale ha registrato una condotta responsabileda parte dei titolari delle attività e, nell'occasione, ha provveduto anche a fornire chiarimenti e indicazioni utili in merito alle regole imposte a tutela della salute pubblica. L'attività di presidio proseguirà quotidianamente, per tutto il periodo emergenziale, con l'obiettivo di garantire la più ampia collaborazione e informazione nei confronti dei soggetti interessati direttamente dai provvedimenti.

Consiglio comunale in streaming

Il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, in considerazione dell’emergenza coronavirus, ha sottolineato alcuni fondamentali aspetti che verranno tenuti in considerazione per i prossimi lavori dell’aula.

 

«Confrontandomi e condividendo la decisione con il sindaco Abramo e con i capigruppo, ho ritenuto opportuno introdurre anche nella vita dell’amministrazione comunale, in relazione alle questioni del Consiglio, alcuni necessari accorgimenti- ha detto Polimeni - aspetti che contribuiranno a diminuire quanto più è possibile le chance di diffusione del Covid-19 e che aumentano anche il senso di responsabilità da parte dell’istituzione consiliare».

 

Per questo motivo, il presidente Polimeni ha comunicato che è vietato l’accesso al pubblico negli edifici comunali a tutti i cittadini se non in casi di estrema urgenza e necessità. Il provvedimento adottato dal Comune vale anche per il ricevimento dei cittadini che i consiglieri comunali, nel rispetto delle proprie funzioni, hanno tenuto finora negli uffici municipali per discutere di problemi e istanze legate all’amministrazione.

 

«Ritengo – ha sottolineato Polimeni –, che proprio in quanto istituzione siano anche i consiglieri comunali, oltre che i componenti della giunta, a dover dare l’esempio in questo momentodi oggettiva difficoltà del Paese».

 

I Consigli comunali che verranno in ogni caso convocati solo in prossimità di scadenze o acclarate urgenze rispetteranno le seguenti disposizioni:

 

I Consigli comunali verranno convocati a porte chiusesolo in presenza di pratiche urgenti e/o in scadenza.

  • I lavori verranno trasmessi in streaming, non sarà ammesso il pubblico.
  • Gli organi di informazione dovranno accreditarsi tramite l’ufficio stampa in base alle modalità che verranno rese note in seguito.
  • Ai consiglieri e agli assessori tutti verrà raccomandata la brevità degli interventi.
  • Gli assessori che relazioneranno sulle pratiche dovranno predisporre un testo già scritto così da ridurre i tempi.
  • L’aula consiliare verrà sanificata prima e dopo ogni seduta.
  • Verranno apposti disinfettanti all’ingresso dell’aula.

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