Coronavirus, controlli serrati al confine: la Calabria si salva dall'esodo pasquale

Scongiurato l'arrivo in massa di turisti o proprietari di seconde case. Le forze dell'ordine stanno presidiando tutti gli accessi VIDEO

di Francesca  Lagatta
11 aprile 2020
15:51

Speriamo solo che non sia prematuro affermarlo ma, dati odierni alla mano, l'ondata di arrivi prevista per il fine settimana in Calabria non ci sarà. Tutto merito dei controlli incessanti delle forze dell'ordine che, da Reggio Calabria ai confini calabro-lucani, in queste ore stanno effettuando un vero e proprio censimento delle auto in circolazione.

L'intensa verifica del traffico veicolare è cominciata già dalla giornata di ieri, quando forze di polizia e militari hanno occupato le zone di accesso in regione, comprese strade secondarie e montane. Ma a preoccupare maggiormente gli addetti ai lavori, erano i possibili viaggiatori notturni che avrebbero voluto arrivare in Calabria col favore delle tenebre, sperando forse di farla franca. Niente affatto.


Con una azione congiunta e coordinata, le forze dell'ordine dell'alto Tirreno cosentino hanno presidiato il territorio a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ad onor del vero, i mezzi arrivati da fuori regione erano quasi tutti tir che trasportavano merci.

Confini invalicabili

I controlli sono andati avanti anche di notte, soprattutto sulla strada statale 18 all’altezza del Comune di Tortora, al confine con la Basilicata. Così le forze dell’ordine dell’alto Tirreno cosentino hanno impedito l’arrivo di turisti e proprietari di seconde case intenzionati a trascorrere in terra calabra le festività pasquali, giorni che di consueto segnano l’inizio della stagione turistica.

Quest'anno invece non sarà così, perché l'arrivo di persone potenzialmente infette potrebbero mandare all’aria intere settimane di privazioni e restrizioni che in qualche modo sono riuscite a frenare la diffusione della pandemia del Coronavirus.

Questa notte è toccato alla polizia stradale di Scalea espletare i controlli notturni nella zona di passaggio che è considerata il collante tra la Calabria e il resto d’Italia, il punto in cui la ss 18 incontra la statale 585-Fondo Valle del Noce, arteria lucana che conduce dritto allo svincolo autostradale di Lagonegro Nord. L’esito dei controlli è stato più che soddisfacente.

Vietato abbassare la guardia

La notte è trascorsa tranquilla. Su tutto il territorio regionale non si sono registrati episodi di forzature o di malintenzionati che hanno provato ad eludere i controlli. Ma è fondamentale non abbassare la guardia nelle prossime ore. Per questo è stato organizzato un piano di lavoro che coinvolge tutte le forze di polizia e i militari presenti sulla costa tirrenica.

Forze dell'ordine unite

Il capitano dei carabinieri della Compagnia di Scalea, Andrea Massari, ha ordinato agli uomini della sua giurisdizione, che va da Tortora a Bonifati, di impedire qualsiasi accesso ingiustificato nelle cittadine altotirreniche. Insieme a loro ci saranno anche le fiamme gialle della tenenza della guardia di finanza di Scalea, i carabinieri forestali e tutti gli agenti di polizia locale.

Caccia ai furbetti

Non c'è verso di entrare in Calabria, nemmeno per chi conosce stradine secondarie e poco trafficate. Le forze dell’ordine stanno presidiando anche gli ingressi delle zone montane, ma anche stazioni dei treni e spiagge.

Tolleranza zero, ovviamente, anche per gli abitanti, che saranno tenuti parimenti ad osservare leggi e regole vigenti. In caso contrario, sono previste denunce, sanzioni durissime e quarantena obbligatoria.

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