Coronavirus nel Cosentino: a Cassano e Trebisacce ingressi vietati

I provvedimenti assunti dai sindaci limitano la circolazione nei due territori dopo i casi di contagi da coronavirus registrati nei paesi limitrofi. Restrizioni anche per lo sport e le attività commerciali

di Redazione
21 marzo 2020
08:57
Cassano
Cassano

«È vietato per chiunque, non residente o storicamente domiciliato, l'ingresso nel Comune di Cassano allo Ionio (Cosenza) se non per comprovate esigenze di lavoro, di salute o di assistenza di un familiare anziano o diversamente abile». Nuova ordinanza del primo cittadino di Cassano, Gianni Papasso, con la quale emana ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza pandemica da Covid-19.

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Il sindaco, nell'ordinanza richiama i vari provvedimenti emanati dalla presidenza del consiglio dei Ministri, dalla presidenza della regione Calabria e con ordinanze sindacali per il contenimento del contagio da Coronavirus. Sottolinea, tra le altre cose, il fatto che negli ultimi giorni si è registrata «una importante diffusione del contagio in numerosi comuni vicini o addirittura limitrofi a Cassano, rendendo ancora più concreto il pericolo di una diffusione significativa del contagio da Covid -19 sul territorio comunale» e che «nonostante reiterati avvisi e costanti controlli, da parte di alcuni cittadini continuano a registrarsi comportamenti irrispettosi delle regole stabilite e alcune persone provenienti dai comuni vicini si recano sul territorio comunale senza alcun giustificato motivo».

Vietato l’ingresso a Cassano

Il sindaco Papasso ha vietato «per chiunque, non residente o storicamente domiciliato, l'ingresso nel Comune di Cassano se non per comprovate esigenze di lavoro, di salute o di assistenza di un familiare anziano o diversamente abile, che è, altresi, vietato per chiunque, al fine di evitare assembramenti soprattutto nel fine settimana, tranne che per coloro che vi hanno la residenza, il transito nelle zone costiere e/o di villeggiatura presenti sul territorio comunale. E fatto obbligo - continua l'ordinanza - indossare i dispositivi di protezione individuali quando si entra negli esercizi commerciali e/o presso i pubblici uffici, le farmacie e le parafarmacie devono rispettare l'orario giornaliero di apertura al pubblico dalle ore 8 alle 13 e dalle 15:30 alle 18:30 nei giorni dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 8 alle 13, fermo restando il rispetto delle turnazione e delle reperibilità».

Restrizioni per i negozi

Nella stessa ordinanza il sindaco della città delle Terme ha disposto che «le attività di generi alimentari, compresi ipermercati, supermercati, vendita di frutta e verdura devono rispettare l'orario giornaliero di apertura dalle 8 alle 16 nei giorni dal lunedì al sabato e la chiusura domenicale. È consentita nei giorni dal lunedì al sabato, fermo restando la chiusura al pubblico alle 16 la consegna a domicilio entro le 18:00. Tutte le altre attività commerciali non sospese dal DPCM del 11.03.2020 nonché tutte le attività artigianali (laboratori: officine etc. etc.) e similari aperte al pubblico, devono rispettare l'orario giornaliero di apertura dalle 8 alle ore 13 nei giorni dal lunedì al sabato e la chiusura domenicale».

 

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Passeggiate vietate

«È inibita sul territorio comunale qualunque forma dl commercio ambulante fatta eccezione della vendita di frutta e verdura, che è consentita solo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì e limitatamente ai venditori ambulanti del comune di Cassano dalle 8 alle 12». Con l'ordinanza 120 si vieta, altresì, «la pratica di qualsiasi attività sportiva o passeggiata lungo le strade del territorio comunale nonché sostare nelle piazze e sui marciapiedi. È consentito, per le esigenze dei propri animali da affezione spostarsi nelle immediate adiacenze della propria abitazione e comunque a una distanza massima di 200 metri, provvedendo sempre alla pulizia dei luoghi». L’atto è stata resa immediatamente esecutiva.

Il provvedimento a Trebisacce

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha emesso una nuova ordinanza restrittiva, per arginare ulteriormente la diffusione dell'emergenza Covid-19 nel territorio comunale. Il nuovo atto prevede in primo luogo il divieto di ingresso nel Comune di Trebisacce, se non per comprovate esigenze di lavoro, motivi di salute o di ricongiungimento familiare, limiti alla circolazione, prescrizioni di accesso e d’orario di apertura per gli esercizi pubblici, uffici postali, istituti di credito, divieto di praticare attività sportive nelle strade principali della città e diverse altre misure finalizzate ad agire concretamente al fine di impedire che l’epidemia in corso generi nuovi contagi.

 

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