Coronavirus, i cosentini invocano la protezione della Madonna del Pilerio

Un drappo raffigurante la sacra effigie della Santa Patrona della città esposto sulla facciata di Palazzo dei Bruzi. Secondo la tradizione, nel Cinquecento salvò la città di Cosenza dalla peste

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di Salvatore Bruno
10 marzo 2020
15:21

Sulla facciata di Palazzo dei Bruzi è comparso un drappo recante la sacra effige della Madonna del Pilerio.

Liberati dalla peste

Un atto di fede verso la Santa Patrona alla quale i cosentini chiedono la grazia, anche questa volta, di respingere l’epidemia del terzo millennio come fece, secondo la tradizione, quando nella seconda metà del Cinquecento, salvò la città dalla peste.


La macchia sul viso

I devoti, in Cattedrale, guardando sul viso della Madonna ritratta nell’icona medievale tutt’ora custodita nella cappella del Duomo dedicata alla Vergine Maria, notarono una macchia rossa tipica della peste che imperversava in tutto il meridione, mietendo centinaia di vittime. Tutti allora lessero questo segno come un rivelativo della protezione della Santa Madre di Dio verso Cosenza: la città affacciata sulla confluenza di Crati e Busento non conobbe quella drammatica ondata della malattia.

Giornalista
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