Coronavirus e mafie, De Raho: «In emergenza prevedibili le infiltrazioni»

Il procuratore nazionale antimafia è intervenuto a Unomattina: «In ogni momento critico loro ne hanno approfittato, trovando gli spazi per trarre ulteriore arricchimento»

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di Redazione
9 settembre 2020
12:08
Federico Cafiero De Raho
Federico Cafiero De Raho

«La previsione che le mafie potessero infiltrarsi in un momento di grave emergenza è fondata sull'esperienza. In ogni momento di emergenza le mafie ne hanno approfittato, trovando gli spazi per poter trarre ulteriore arricchimento e soprattutto consolidare le loro liquidità». A dirlo il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, ospite della puntata odierna di Unomattina su Rai 1.

 


L’ex procuratore della Repubblica di Reggio Calabria ha così commentato le parole del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese sul pericolo che le imprese si appoggino su capitali mafiosi per far fuori la concorrenza. «Sulla base di questa previsione - ha aggiunto - si sono create delle strutture, delle organizzazioni, anche nel lavoro, finalizzate a impedire che questo avvenga».

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