Coronavirus: il piano per gestire l'eventuale seconda ondata, nuova stretta delle Regioni

Quattro sono i diversi scenari proposti per affrontare in sicurezza l'eventuale aumento dei casi previsto in autunno. Intanto pronte nuove ordinanze e maggiori controlli in Puglia, Sicilia, Campania ed Emilia Romagna

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di Redazione
12 agosto 2020
08:42

L’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della Salute e il Coordinamento delle Regioni e Province Autonome, ha diffuso oggi il documento 'Elementi di preparazione e risposta a Covid-19 nella stagione autunno-invernale'. Un documento stilato dopo aver analizzato i punti di forza e soprattutto le criticità delle prime fasi dell’epidemia, che fornisce elementi generali per la preparazione e la risposta e fronteggiare un eventuale aumento di nuove infezioni da Coronavirus.

Quattro scenari 

Quattro sono i diversi scenari proposti, a seconda della trasmissione, per affrontare in sicurezza l'eventuale aumento dei casi previsto in autunno. Si va da una "Situazione di trasmissione localizzata (in sostanza i focolai ndr) sostanzialmente invariata rispetto ad oggi, ad una "Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario”, a una "Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario. Ultima situazione, la più grave, “di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente maggiori di 1.5 nel suo intervallo di confidenza inferiore per periodi lunghi” (almeno 1 mese).


 

Naturalmente, per ogni ipotesi sono previste diverse azioni. Ad esempio, per il più pessimista si può arrivare al "trasferimento interregionale dei pazienti" e all'"adattamento a scopo di ricovero di strutture che in ordinario non sono adibite a tale utilizzo". Il piano contiene anche una 'checklist' per le regioni, "per valutare il livello di preparazione dei sistemi sanitari nelle Regioni/Ppaa al fine di poter fronteggiare in modo ottimale un eventuale aumento nel numero di nuove infezioni".

I requisiti richiesti riguardano tutti gli aspetti dell'assistenza sanitaria, dalla rete ospedaliera, che ad esempio dovrebbe avere percorsi dedicati nei Pronto Soccorso per i casi sospetti, alla medicina territoriale, con indicazioni ad esempio per le Rsa, che dovrebbero avere un "Sistema di sorveglianza e monitoraggio epidemiologico e clinico istituito e operativo che consenta l'identificazione precoce di casi sospetti di Covid-19 tra i residenti e gli operatori all'interno di ogni struttura e tempestivo trasferimento presso strutture ospedaliere o alberghiere destinate a soggetti positivi", si legge nella parte finale del documento.

Stretta delle Regioni

Dai tamponi obbligatori all'isolamento. Con una pioggia di ordinanze, i governatori di Puglia, Emilia Romagna, Campania e Sicilia corrono ai ripari dopo l'incremento dei casi positivi nelle Regioni. Nel mirino dei presidenti, i vacanzieri di ritorno dai Paesi considerati a rischio e, in particolare, da Grecia, Malta, Croazia e Spagna.

 

Tampone per tutti coloro che rientrano in Emilia-Romagna da Spagna, Grecia, Malta e Croazia: avranno l'obbligo di segnalarsi immediatamente ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle rispettive Ausl di residenza. Il tampone andrà fatto entro le 24 ore dal rientro; se l’esito sarà negativo, non scatteranno provvedimenti di quarantena. Questo, in sintesi, quanto prevede un’ordinanza che verrà firmata oggi dal presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini. 

 

«A tutti i cittadini residenti in Campania che facciano rientro da vacanze all’estero con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie nel territorio nazionale è fatto obbligo di segnalarsi alla competente ASL per essere sottoposti a test sierologici e/o tamponi». È quanto dispone la nuova ordinanza che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato ieri sera.


Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, visti i numerosi casi di cittadini rientrati da alcuni paesi europei dove erano stati in vacanza, risultati positivi al Covid-19, ha annunciato sulla sua pagina Facebook l'emanazione a breve di «un’ordinanza che dispone, a partire da domani (oggi, ndr.), l’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni per chi rientra in Puglia nella propria abitazione da Grecia, Malta e Spagna»

 

Ancora un giro di vite in Sicilia nel contrasto alla diffusione del Coronavirus. Il presidente della Regione Nello Musumeci, come si apprende da fonti di palazzo d’Orleans, ha pronta un’ordinanza con la quale si impongono misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia.

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