Archiviato il presunto caso di corruzione che riguardava Marcello Manna, contro il sindaco sospeso dalla carica e il suo ex vice Annamaria Artese resta in piedi solo l’accusa di turbativa d’asta
Corruzione al Comune di Rende, chiusa l’inchiesta: 38 indagati fra dirigenti e amministratori - NOMI
Corruzione al Comune di Rende, chiusa l’inchiesta: 38 indagati fra dirigenti e amministratori - NOMI
Corruzione al Comune di Rende, chiusa l’inchiesta: 38 indagati fra dirigenti e amministratori - NOMI
Corruzione al Comune di Rende, chiusa l’inchiesta: 38 indagati fra dirigenti e amministratori - NOMI
A sei mesi dal terremoto giudiziario abbattutosi sul Comune di Rende, la Procura di Cosenza ha chiuso l’inchiesta – nome in codice “Malarintha” - sul presunto giro di appalti e affidamenti diretti finiti nel mirino degli investigatori e che, a novembre del 2022, hanno gettato un’ombra sulla vita amministrativa d’oltre Campagnano.
Sono trentotto le persone indagate per reati che spaziano dalla corruzione alla frode, passando per la turbativa d’asta e il peculato. Un elenco che contempla imprenditori, dirigenti del Municipio e ovviamente amministratori comunali. In quest’ultimo gruppo, spiccano i nomi del sindaco Marcello Manna, attualmente sospeso dalla carica, del suo ex vice Annamaria Artese e del già assessore Pino Munno. La posizione di quest’ultimo è stata stralciata dopo che per lui è stato disposto il giudizio immediato. Ecco tutti i nomi dei 38 indagati:
• Massimino Aceto
• Angelo Alò
• Rita Arena
• Pietro Arì
• Annamaria Artese
• Roberto Beltrano
• Danilo Luca Borrelli
• Franco Borrelli
• Emilio Beruni
• Gianluca Bruni
• Maria Vittoria Campesi
• Sandro Campesi
• Giuseppe Cavallo
• Antonio Castiglione
• Vincenzo Costantino
• Pietro De Rose
• Cesare Florio
• Francesco Garritano
• Francesco Greco
Clicca per leggere gli altri nomi
Marcello Manna
Bruno Marucci
Giovanni Mazzuca
Francesco Minutolo
Mariano Mirabelli
Michele Mirabelli
Rosaria Carmela Morrone
Francesco Oliva
Maria Brunella Patitucci
Aurelio Perugini
Giuseppe Rende
Luigi Rovella
Angelo Ruffolo
Pietro Salituro
Andrea Sorrentino
Alessandro Sturino
Roberta Vercillo
Lavinia Volpentesta
Clicca per leggere l'approfondimento sulla posizione di Manna
Rispetto al quadro di partenza, la posizione di Manna è meno onerosa. Fra i capi d’imputazione che lo riguardano, infatti, non figura più quello relativo alla presunta corruzione in concorso con l’imprenditore Massimo Aceto. Resta in piedi solo l’ipotesi di turbativa d’asta per la gestione del Centro diurno per minori “Madre Teresa di Calcutta”. Un episodio che segna anche il coinvolgimento della Artese. Manna è attualmente sospeso per l’applicazione della cosiddetta Legge Severino a seguito della condanna a due anni e otto mesi per corruzione giudiziaria, da lui incassata in primo grado a Salerno. A reggere le sorti dell’Ente, allo stato attuale, è Marta Petrusewicz, in precedenza assessore della stessa Giunta. Sull’amministrazione comunale, comunque, incombe lo spettro dello scioglimento per infiltrazioni mafiose. Dopo il lavoro ispettivo svolto dalla commissione d’accesso, si è ora in attesa della decisione ministeriale.
L’inchiesta coordinata dall’ufficio diretto da Mario Spagnuolo, aveva preso le mosse da un taglio irregolare di alberi eseguito sulle sponde del fiume Surdo. Partendo da lì, e con l’ausilio degli strumenti intercettivi, carabinieri e uomini della guardia di finanza sono arrivati poi a ricostruire altri casi sospetti di malagestione nelle stanze di via Rossini. Gli indagati hanno ora venti giorni di tempo per chiedere di essere sentiti dai magistrati – i pm Margherità Saccà e Giuseppe Visconti – o in alternativa presentare memorie difensive nella speranza di evitare l’incriminazione. In caso contrario, nei loro confronti scatterà la richiesta di rinvio a giudizio. Di seguito, tutti i nomi degli indagati.
All’elenco delle persone fisiche si aggiungono anche quattro società: Aceto Group srl, Co.Imm s.a.s, Tecnoimpianti srl e Mariano Mirabelli srl.
Tutti gli articoli di Cronaca