L’inchiesta

Corruzione, indagato ex sindaco del Cosentino: perquisita la sua abitazione e gli uffici comunali

Si tratta dell'ex primo cittadino di Cleto Giuseppe Longo. Al vaglio della procura di Paola una serie di assegnazioni di incarichi per la realizzazione di lavori pubblici

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di Antonio Alizzi
23 novembre 2021
14:39
Giuseppe Longo
Giuseppe Longo

L’ex sindaco di Cleto, Giuseppe Longo, è tra le persone sottoposte ad indagine nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla procura di Paola. Uno dei reati ipotizzato a carico del primo cittadino del comune del basso Tirreno cosentino è quello di corruzione. Insieme a Longo sono indagate altre nove persone: Sandro Bonacci, Cosimo Bianchi, Domenico Presta, Marcello Mazza, Francesco Pantaleone La Valle, Felice Stefano Marascio, Arturo Veltri, Paolo Stilla e Carmela Di Cianni.

Stamane gli investigatori, su mandato del procuratore capo Pierpaolo Bruni e dei pm, Maria Francesca Cerchiara e Teresa Valeria Grieco, hanno disposto una serie di perquisizioni negli uffici comunali e nelle abitazioni degli altri inquisiti.


Cleto, le accuse all’ex sindaco Giuseppe Longo

Secondo l’impostazione accusatoria, Longo avrebbe promesso di affidare gli incarichi di progettazione a soggetti scelti da terzi intermediari «e segnatamente a Domenico Presta – dipendente del comune di Roma ma di fatto operante nel comune di Cleto, di cui indirizzava le scelte e da Sandro Bonacci, Cosimo Bianchi, Marcello Mazza, tutti mediatori tra Longo e i professionisti beneficiari, in quanto, soggetti di collegamento rispetto a dipendenti del ministero dell’Interno, i quali, a loro volta, fornivano informazioni privilegiate ai primi con riferimento ai finanziamenti in questione – ricevuto le utilità consistenti nell’ottenimento dei finanziamenti, a fronte della promessa e del successivo affidamento di incarichi a diversi professionisti, tra cui lo stesso Marcello Mazza, nonché a Francesco Pantaleone La Valle, Felice Stefano Marascio, Arturo Veltri, Paolo Stilla e Carmela Di Cianni». I fatti contestati si sarebbero verificati da marzo a luglio 2021.

Cleto, i progetti finiti nel mirino della procura di Paola

Tra gli i progetti finiti nel mirino della procura di Paola c’è un finanziamento relativo alle opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio per un milione di euro; l’intervento di consolidamento e messa in sicurezza della scarpata a ridosso della strada comunale “Cleto-Albergata-Maria di Savuto” per 550mila euro; il consolidamento e messa in sicurezza della scarpata a ridosso della strada comunale “Serra Cavallo-Campo sportivo e Cava Cecilia” per 450mila euro; spese di progettazione per gli interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico per un ammontare totale di 387mila euro.

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