La sentenza

Cosenza Calcio, assolti Guarascio e Mezzina: «Non vessarono il nipote del boss Santapaola»

Cadono le accuse di maltrattamenti per il presidente del club rossoblu e il responsabile del settore giovanile. Il ragazzo l'anno scorso militava nel squadra bruzia

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di Antonio Alizzi
24 gennaio 2022
14:50
Il patron del Cosenza Eugenio Guarascio
Il patron del Cosenza Eugenio Guarascio

Il presidente del Cosenza calcio, Eugenio Guarascio e il responsabile del settore giovanile, Sergio Mezzina, sono stati assolti nel corso del processo svoltosi in abbreviato dall’accusa di maltrattamenti.

Secondo la procura non avrebbero vessato il nipote di Nitto Santapola, quest’ultimo boss siciliano, che l’anno scorso militava nelle giovanili rossoblù. Anche l’accusa, come il collegio difensivo, aveva chiesto l’assoluzione.


Il gup Letizia Benigno, accogliendo le tesi degli avvocati Matteo Cristiani e Francesco Gambardella, difensori di Guarascio, e i legali De Stratis e Gennari, difensori di Mezzina, ha assolto i due imputati che avevano prodotto l’archiviazione disciplinare della Figc e il carteggio con il quale si invitava il ragazzo a prendere parte di nuovo agli allenamenti. Il club silano, ricevendo il no da parte della persona offesa, diede ad aprile 2021 il nulla osta per allenarsi con un’altra squadra.

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